Crisi, banche e imprese: insieme toghe e Confindustria

Si è tenuto questa mattina, venerdì 3 dicembre, alle ore 9.30, presso la sede di Confindustria Avellino in via Palatucci, l’incontro di studio “Banche, giudici e professionisti di fronte all’impresa in crisi”. Il convegno ha affrontato il delicato problema dell’attuale crisi economica e della conseguente crisi delle imprese, soprattutto quelle medio piccole, facendo sedere intorno ad un medesimo tavolo  magistrati, professori, avvocati ed imprenditori. Nell’incontro, infatti, non solo sono stati individuati i problemi più ricorrenti ma, soprattutto, sono state prospettate le opportunità che le imprese, alla luce dell’attuale sistema normativo, possono e devono cogliere per riacquisire competitività. L’obiettivo della giornata di studio, infatti, era quello di approfondire  alcuni aspetti tecnico giuridici  sugli strumenti finalizzati alla salvaguardia del patrimonio aziendale tra tutela del credito, accordi di ristrutturazione e piani di risanamento, che se adottati tempestivamente possono consentire di evitare il ricorso a procedure fallimentari. 
Di seguito un breve resoconto degli interventi:
Silvio Sarno, Presidente di Confindustria Avellino: Questo convegno nato in sinergia con l’Avvocato Mauriello e l’Aiga Avellino nasce dall’esigenza di avviare un ascolto attivo tra le figure professionali e gli imprenditori in questi anni di crisi.
Avv. Edoardo Volino Presidente dell’Ordine degli Avvocati: Oggi si cerca di parlare di composizione del conflitto in materia fallimentare e l’avvocatura deve essere pronta a confrontarsi con le nuove regole e norme giuridiche. Auspico che incontri del genere vengano ripetuti periodicamente.
Prof. Michele Sandulli, Ordinario di Diritto Commerciale dell’Università Roma Tre: Questo convegno pone l’attenzione su tre protagonisti della riforma sulla legge fallimentare: le banche, il professionista e il giudice. Negli ultimi anni non sono avvenute quelle svolte epocali che la riforma poteva far intendere perché è continuata a prevalere la figura del giudice contro l’intento delle banche di voler accelerare i tempi di attuazione della riforma. E poi c’è il professionista che seppure deve operare nell’interesse del cliente, deve mantenere indipendenza culturale e morale e di difesa della legalità.
Dott. Raffaele Sdino Magistrato presso il Tribunale di Napoli con l’intervento dal titolo “La tutela del credito tra esecuzione individuale e concorsuale”: Il problema che verifichiamo spesso oggi è la ricerca di informazioni sul debitore, informazioni che spesso non hanno neanche le banche e inoltre, con le risorse attuali, manca anche una maggiore uniformità di applicazione della legge.
Prof. Nicola Rocco di Torrepadula dell’Università di Salerno con l’intervento dal titolo: “Gli accordi di ristrutturazione”: Spesso quando si parla di crisi si tende a voler generalizzare troppo il problema inducendo chiunque a utilizzare l’argomento come alibi. Per quanto riguarda gli accordi di ristrutturazione si tratta di un sistema nuovo, molto vantaggioso, anche se ancora con qualche ombre da chiarire.
Prof. Raffaele D’Alessio Associato di Economia Aziendale nell’Università di Salerno con l’intervento dal titolo “Le linee guida del CNDCEC sui piani di risanamento: Un’analisi contabile”. Presidente della Sezione di Avellino dell’AIGA Walter Mauriello con l’intervento dal titolo “I piani attestati e la revocatoria”: Quando si parla di legge fallimentare si fa riferimento a un argomento di interesse comune. Quando si ha a che fare con una crisi, di qualsiasi tipo è necessario l’intervento di un professionista, di un consulente che abbia la conoscenza adeguata delle norme. Si deve far comprendere a imprenditori e consulenti che la professionalità in tempo di crisi è necessaria così come è necessario non fermare l’investimento economico.

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