Costruzioni, Filca: ultimi cinque anni il 50% di bandi in meno

I dati riportati dall’osservatorio dei costruttori di Avellino evidenziano un arretramento negli ultimi cinque anni di oltre il 50% dei bandi di gara e quindi della spesa: dimostrano un settore ormai in ginocchio. Nello stesso tempo, i dati dell’osservatorio Cassa Edile evidenziano un calo del 14% dei lavoratori versanti nel triennio 2007/2010 (9902/8599, – 1313) e delle imprese (meno 6%, – 118). Il calo del monte salari nello stesso triennio è del 20%, pari a 12.500.000 Euro. La tendenza negativa continua con un’ulteriore perdita del 14% dei lavoratori e del 5% delle imprese confrontando la prima erogazione del 2011 con lo stesso periodo 2010. Necessitano risposte adeguate in termini di sblocco della spesa pubblica (Provincia, Comuni, a partire da quello capoluogo di Avellino, Regione ed altri livelli amministrativi) per invertire la tendenza ed incominciare a risollevare le sorti del settore. Un ruolo importante lo può svolgere il Sindacato delle Costruzioni ed dei Costruttori operando sinergicamente per l’accelerazione della spesa con conseguente cantierizzazione delle opere. Nell’integrativo provinciale presentato a Marzo del 2011, che ha visto in prima fila la Filca Cisl, si sperava in un apertura del confronto nel periodo estivo. Nelle richieste non vi era solo salario, ma si dettagliavano le tante iniziative che si potevano e si possono mettere in campo nei confronti dei vari livelli istituzionali al fine di dotare la Provincia di Avellino delle infrastrutture necessarie e propedeutiche allo sviluppo più complessivo del territorio; alcune sono di sostegno e nel solco delle politiche interconfederali, riassunte nel “Patto per l’Irpinia”, di cui il tavolo permanente presso la provincia deve dare le risposte all’avvio delle grandi infrastrutture come: la Lioni / Grottaminarda, la Paolise Pianodardine, la Piattaforma logistica ecc. Poi c’è il confronto, anche attraverso la convocazione degli Stati Generali del settore con la partecipazione dei Comuni, a partire da quello di Avellino, della Provincia, sui piani di spesa triennali, per renderli concreti e non solo sulla carta. Ovviamente va da sé i benefici che tutto questo potrà avere si ripercuote su tutti gli altri settori delle costruzioni. Auspichiamo che agli inizi di Settembre si possa aprire il tavolo di discussione della Categoria presso l’Ance, ma anche degli altri tavoli, finalizzati ad affrontare le questioni dello sviluppo dell’Edilizia e dell’intero territorio Irpino.

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