C.M. Valle Ufita assume 222 operai a tempo determinato

L’Esecutivo della Comunità montana dell’Ufita risponde, ancora una volta, con i fatti alle polemiche sollevate negli ultimi giorni. E lo fa con un provvedimento che – mai come in questo momento, con la vertenza della Irisbus che mette a rischio l’intera economia della zona – garantisce un’enorme boccata di ossigeno al territorio della valle dell’Ufita. La Giunta ha, infatti, disposto l’assunzione diretta – a tempo determinato e per 102 giornate lavorative – degli operai che, nel 2010, hanno prestato attività per l’ente di via Cardito. Si tratta di 222 addetti – cinque in meno rispetto allo scorso anno – che vengono assunti ai sensi dell’art. 4 bis del Decreto legislativo 181/2000, nel pieno rispetto, dunque, della norma e della finanziaria regionale, ma anche per garantire la massima occupazione nel territorio di competenza dell’ente. La decisione non è improvvisa, ma figlia di una delibera assunta dall’Esecutivo della Comunità montana nel corso dell’ultima seduta. La Giunta ha ritardato di alcuni giorni l’avvio delle procedure, in attesa del confronto – richiesto dalle organizzazioni sindacali – presso l’assessorato al lavoro della provincia di Avellino, proprio al fine di discutere e risolvere il problema – nei giorni scorsi al centro di uno scambio di battute tra l’assessore Giuseppe Solimine e la Comunità montana – dei lavoratori che sono stati assunti, a tempo determinato, nel 2010, nell’ambito del turn over del settore forestazione. Consapevole dell’importanza dell’argomento – che per la Comunità montana è una priorità – presso gli uffici dell’assessorato di palazzo Caracciolo si è presentata un’ampia delegazione dell’ente, con gli assessori Raffaele Fabiano, Carmine Di Giorgio ed Antonio Consalvo, il segretario generale Pio Di Minno e il capo area forestazione Angelo Ignelzi. La riunione è, però, saltata a causa di impegni imprevisti dell’assessore Solimine. Senza voler alimentare alcuna polemica – e certi del fatto che il rappresentante dell’Esecutivo provinciale avesse altri obblighi istituzionali – i rappresentanti dell’ente montano faticano a nascondere il rammarico per una comunicazione di rinvio – arrivata solo telefonicamente e pochi minuti prima dell’orario del tavolo – quando la delegazione ufitana e i rappresentanti della Uil avevano già raggiunto gli uffici dell’assessorato, tra l’altro incomprensibilmente chiusi. A questo punto, l’Esecutivo della Comunità montana ha concordato la necessità di procedere, non potendo rinviare ulteriormente una priorità: il territorio dell’Ufita ha bisogno di risposte in tema di occupazione e non di ulteriori problemi o polemiche fini a se stesse. “Nella piena legittimazione e nel pieno rispetto della legge – evidenzia l’assessore Fabiano -, non potendo deludere le aspettative occupazionali degli operai assunti nel 2010 e del territorio, né assorbire personale ex novo, abbiamo deciso di procedere alle assunzioni in maniera diretta di 222 addetti che hanno prestato attività con l’ente durante la stagione passata. Un provvedimento che mettiamo in atto per dare una risposta concreta al problema occupazionale della provincia, nel rispetto delle vigenti disposizioni legislative in materia ed in sintonia con tutto quanto di buono la provincia sta ponendo in essere in materia di occupazione. Tanto detto, senza voler in alcun modo alimentare polemiche: le risposte al problema dell’occupazione non possono attendere, soprattutto in una fase come questa. Il territorio ed i giovani hanno bisogno di decisioni importanti. Per questo, siamo certi che il nostro intento possa essere ampiamente condiviso da tutte le istituzioni, in primis dall’assessorato al lavoro della provincia di Avellino, a cui come noi sta certamente a cuore il problema occupazionale”.

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