Cgil: al via la festa del tesseramento

La Cgil di Avellino celebrerà, nei giorni di giovedì 20 settembre e venerdì 21 settembre, la Prima Festa provinciale del tesseramento. La festa si terrà presso l’ex carcere borbonico di Avellino. I dettagli della manifestazione e gli appuntamenti previsti verranno presentati nel corso della conferenza stampa convocata per lunedì 17 settembre, alle ore 12,00, presso il salone delle conferenze della sede provinciale, in via Manna ad Avellino. Di particolare importanza il convegno in programma venerdì 21 settembre 2012, alle ore 17, dal tema :”Ambiente Territorio: Piccole comunità, Occasione di sviluppo e progresso per l’Irpinia. Si confronteranno Giuseppe Galasso – Sindaco di Avellino, Cosimo Sibilia – Presidente della provincia di Avellino – Sabino Basso – Presidente Unione Industriali Avellino, Giuseppe De Mita – Vicepresidente regione Campania, Luca Bianchi – Vice Direttore Svimez. Introdurrà il segretario provinciale della Cgil di Avellino, Vincenzo Petruzziello. Le conclusioni saranno affidate a Franco Tavella, segretario regionale CGIL Campania. “Rinnoviamo appuntamento con la festa del tesseramento – spiega il segretario provinciale Vincenzo Petruzziello – perché rappresenta un momento di confronto con i nostri iscritti e con gli interlocutori del nostro sindacato. Con la due giorni di quest’anno, come di solito avviene, non intendiamo offrire una celebrazione, ma affrontare i problemi di maggiore attualità. Per questo abbiamo organizzato – afferma Petruzziello – ricevendo la convinta adesione di tutti gli invitati che rappresentano i principali interlocutori politici ed istituzionali, un confronto sul tema dell’ambiente e del territorio, in un’ottica di sviluppo della provincia. Alla luce delle numerose vertenze in atto, con le drammaticità della Irisbus e della Fma, ai lavoratori del pubblico impiego del comparto forestale, ai precari del mondo della suola e a seguito della crisi che ha colpito l’apparato produttivo irpino – annuncia il segretario provinciale – riteniamo che mentre si cerca di salvaguardare il posto di lavoro di migliaia di giovani, donne e lavoratori, dobbiamo porci il problema delle nuove forme di sviluppo ed i settori che meglio possono svilupparsi in provincia di Avellino. Il patto per lo sviluppo è stato ed è uno strumento importante, oggi riteniamo che vada arricchito, integrato di nuove proposte che vanno condivise e discusse tra le parti sociali e con i rappresentanti politici ed istituzionali. Oggi viviamo un momento di grossa difficoltà. Ogni comparto è attraversato da una profonda recessione. Le fila dei disoccupati si ingrossano giorno dopo giorno. Ogni settore vive momenti drammatici, dall’edilizia, al settore della concia, dal metalmeccanico, all’agricoltura, passando per il commercio ed il terziario. A ciò si aggiungono i tagli ai servizi, dai trasporti alla giustizia, alla scuola, perpetrati dalla Regione Campania a danno della Provincia di Avellino. Ancora una volta – aggiunge Petruzziello – vogliamo mettere a disposizione il nostro contributo di idee, per individuare una strada alternativa allo sviluppo ed alla ripresa dell’apparato industriale tradizionale, per unificare gli sforzi e non disperdere le forze in direzioni diverse, portando le vertenze irpine all’attenzione delle istituzioni e della politica, come un unica vertenza Irpinia. Con il Patto per lo sviluppo abbiamo individuato la griglia entro la quale l’Irpinia aveva bisogno di una svolta, indicando nelle infrastrutture, nell’innovazione tecnologica e nella ricerca i punti di forza attraverso i quali porre un margine alla recessione. Alcuni aspetti del patto sono andati in porto, altri hanno mostrato punti di debolezza anche per l’aggravarsi della crisi e per i ritardi occorsi nell’attuazione del patto. Oggi – conclude Petruzziello – la Cgil vuole riprendere il confronto con gli imprenditori, con le altre organizzazioni sindacali, con i rappresentanti istituzionali e politici, per dare continuità al Patto, proponendo una piattaforma nuova di sviluppo che guardi al territorio ed all’ambiente come risorsa da valorizzare in simbiosi con le infrastrutture, come sarò la stazione logistica della Valle Ufita, lungo la Llnea dell’Alta Capacità. Immaginiamo – anticipa Petruzziello – che l’Irpinia abbia le carte in regole e le risorse necessarie alla realizzazione di un polo agroindustriale di valorizzazione e trasformazione dei prodotti tipici. Se la competitività delle industrie irpine è stata compromessa dalla lunga crisi, abbiamo la necessità di individuare soluzioni alternative, elementi di sviluppo e per la creazione di nuovi posti di lavoro, senza perdere di vista le esigenze di migliaia di lavoratori che stanno difendendo insieme al sindacato il proprio posto di lavoro. Su questi nuovi argomenti, la Cgil intende coinvolgere istituzioni e parti sociali a partire dalla festa del tesseramento, immaginando che gli autorevoli ospiti abbiano competenze e possibilità, per dare vita ad una nuova stagione per la Provincia di Avellino”

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