“Riti di Fuoco”, a Lioni due giorni dedicati a musica, leggende e tradizioni

A Lioni, il 7 e l’8 dicembre, è in programma la nuova edizione di “Riti di Fuoco”, due giornate piene alla vigilia dell’inverno. L’enogastronomia in vetrina, leggende e tradizioni con l’antico detto che recita “chi tenìa lo pane murìo, chi tenìa lo fuoco campào”.

Il centro storico della cittadina dell’Alta Irpinia si moltiplica grazie alla suddivisione in tre zone. L’Area Leggende, l’Area Tradizioni e l’Area Concerti. Protagonisti i falò artistici della “Madonna de lo fuoco” col rituale comunitario dell’accensione. Quest’anno spazio per musicisti e sonorità provenienti da più Paesi, per un vero e proprio festival multiculturale, ma sempre nel segno del fuoco purificatore. A ognuno il suo angolo, così anche i più piccoli troveranno le suggestioni giuste. Concerto finale di Pietra Montecorvino preceduta da Suoni antichi – I Bottari di Macerata Campania. La manifestazione è curata da Pro Loco Lioni e Roberto D’Agnese.

Il programma di sabato 7 dicembre.

Si comincia alle 10 con le visite guidate dei Murales a cura di BagOut. Alle ore 16 intrattenimento per bambini in Corso Umberto I. Alle 17.30 concerto di “Monaghan duo, arpa e violino” nella Chiesa dell’Annunziata. Accensione del primo braciere alle 20.30 con i saluti degli organizzatori. Nell’area leggende a partire dalle 20, l’arte del fuoco. Dal Messico i Mariachi. E inoltre Gunà Percussion e le danze rituali dell’Africa, il teatro con Salvatore Mazza e la Compagnia Clan H. Nell’area tradizioni la Scuola di tarantella montemaranese, Wizdom Drum Band e la performance Hang a cura di Genesio Antoniello. Nello spazio live i suoni di Makardìa, I Matti delle giuncaie, I Malammeste.

Il programma di domenica 8 dicembre.

Dalle 15 le visite guidate nel centro storico, alle 16 la lezione gratuita di tarantella a cura della Scuola di tarantella montemaranese. Alle ore 18 spettacolo per bambini a cura di Salvatore Mazza e Clan H Teatro. La sera il Rito di Accensione dei falò. Nell’area leggende i “Cunti Irpini” della Compagnia dei Perditempo. Alle ore 21 le credenze irpine a cura di Clan H. Nello spazio tradizioni le performance Hang a cura di Genesio Antoniello, la Scuola di tarantella montemaranese e la Wizdom Drum Band. Conclusione nell’area concerto con Suoni antichi – I Bottari di Macerata Campania e Pietra Montecorvino.

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