“Laceno – Natura e Storia”: viaggio nel tempo tra testimonianze e opere

“Laceno – Natura e Storia”, è il nome dell’iniziativa a favore della cultura e della biodiversità dell’Altopiano del Laceno (Bagnoli Irpino), promossa da un gruppo di persone mosse dalla passione per il proprio territorio. Uno spazio dedicato alla memoria è stato ritagliato all’interno del Centro Residence del Laceno, aperto ogni giorno e fruibile gratuitamente da chiunque ne abbia desiderio, in cui informarsi e formarsi mediante testimonianze documentali, materiale fotografico ed oggetti di vario genere collezionati dal gruppo “Laceno Bello Naturale”.

Il progetto raccoglie e riordina in maniera organica molte delle testimonianze ed opere lasciate da chi nel corso degli anni si è reso protagonista della vita di Bagnoli Irpino, in particolar modo del Laceno. I reperti esposti appartengono ad artisti come Michele Lenzi, prestigioso pittore bagnolese e sindaco dal 1878 al 1886; Tommaso Aulisa, fondatore del Laceno d’Oro nel lontano settembre 1959; Aniello Capozzi, fotografo; Padre Vittorio Pirro, gesuita e fondatore del Centro Ragazzi Loyola, che dal 1966 ha ospitato centinaia di ragazzi per il campo scuola estivo; Franco Giannoni (ingegnere-costruttore), ideatore e realizzatore delle seggiovie del Monte Rajamagra nei lontani anni ‘70.

Afferma una delle ideatrici di questa iniziativa, Incoronata Vivolo: “Il Laceno è stato descritto tra i più ameni monti dell’appennino meridionale per le bellezze dei suoi sentieri, i profumi dei suoi boschi ed il paesaggio soprannominato l’Alpe della Campania. Non a caso questi luoghi hanno ispirato poeti e scrittori, tra cui Jacopo Sannazaro, Pietro Paolo Parzanese, Giustino Fortunato e Pier Paolo Pasolini.”

Il giovane imprenditore bagnolese e co-ideatore del museo Michele Nigro, asserisce con orgoglio: “E’ nostro dovere continuare, anche con piccoli gesti, nell’opera di valorizzazione del territorio attraverso questi ‘tesori collettivi’, in segno di riconoscenza per coloro che ci hanno preceduto.”

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