Esami da giornalista, bocciati il 45 per cento: in Campania idonei il 58%

Sono stati resi noti i risultati per l’esame di abilitazione alla professione di giornalista, relativamente all’ultima sessione che è stata peraltro l’unica del 2020.

Secondo quanto riportato dal sito Professione reporter, quasi la metà dei candidati alla 132°sessione non sono risultati idonei.

I bocciati potranno ripetere la prova l’anno prossimo.

Gli idonei sono stati il 54,74 per cento, i non idonei il 45,26 per cento. 

Un record di bocciature che raramente s’era registrato nelle precedenti sessioni rispetto alla 132^, alla quale si sono presentati 358 candidati.

Di questi solo 196 sono risultati idonei ovvero giornalisti professionisti.

La maggior parte non ha superato la prova scritta, ben 142 sono stati eliminati: segnale evidente dello scarso addestramento alla scrittura e della insufficiente capacità di rispondere ai quesiti proposti dalla commissione.

Altri 20 candidati sono stati bocciati all’orale.

La percentuale di idonei è fra le più basse degli ultimi dieci anni, durante i quali percentuale di promossi era stata tra il 70-80% dei concorrenti, ovvero bocciature al massimo del 30 per cento, tranne poche eccezioni.

Un basso livello di promozioni si è registrato nella sessione dell’ottobre 2013 (idonei il 54,5 per cento), dell’aprile 2014 (54,6 %) o all’aprile 2017 (54 %).

Secondo i dati dell’ultimo esame, relativamente alla provenienza regionale, solo 43 idonei su 88 partecipanti per i candidati del Lazio (appena il 48 per cento) mentre per la Campania la percentuale di idonei è stata del 58% con 25 promossi su 43 partecipanti mentre per i candidati della Lombardia, solo la metà dei ce l’ha fatta: 42 su 83.

E ancora, un solo idoneo sui 5 provenienti dalla Sardegna e 7 su 14 di quelli della Toscana. Ottimi risultati per gli aspiranti giornalisti dell’Umbria, ben 18 su 22 ce l’hanno fatta. 

Tra i 358 partecipanti alla sessione di idoneità professionale, meglio gli uomini (63,8 per cento idonei) rispetto alle donne (45,85 per cento).

I candidati laureati erano l’84,63 per cento del totale, ma il loro risultato finale è pari a quello di tutti (54,7).

Elena Picciocchi

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