Un’altra discarica abusiva scoperta dai Cc |
Un’altra discarica abusiva scoperta dai Cc
Un’altra discarica abusiva scoperta in provincia. Stavolta, in una zona dedicata a coltivazioni di pregio. Permane alta e costante l’attenzione e la vigilanza dei Carabinieri della Compagnia di Montella che hanno posto in essere una serie di servizi finalizzati all’accertamento di reati connessi alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica ed, in particolare, allo smaltimento illecito di rifiuti e sostanze inquinanti. Con i rischi connessi alla persistente emergenza rifiuti, diffusa nell’intera Regione Campania, i Carabinieri di Montella hanno posto in essere, nell’ambito dei servizi predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, una serie di controlli a tappeto nell’intero del territorio di competenza, controllando numerose discariche, siti di stoccaggio e centri di raccolta rifiuti speciali. In particolare, nell’ambito di tali servizi i Carabinieri, grazie alla proficua attività info-operativa e confortati anche da alcuni spunti informativi derivanti dall’approfondita conoscenza del territorio e della realtà locali, hanno localizzato un’area adibita a stoccaggio di rifiuti speciali nel Chiusanese, risultata abusivamente realizzata e gestita da un imprenditore del luogo, che smaltiva direttamente nel terreno vernici e solventi altamente tossici derivanti dalla produzione del proprio stabilimento. I Carabinieri della Stazione di Chiusano S. Domenico, unitamente ai Carabinieri della Stazione di Paternopoli, hanno individuato la suddetta area adibita a discarica, ben nascosta sul retro di uno stabilimento della piccola area industriale della zona, a ridosso dei numerosi campi coltivati dell’Alta Irpinia, che rappresentano vanto e ricchezza per gran parte degli abitanti della zona, per molti dei quali sono l’unica fonte di sostentamento con evidenti rischi di contaminazione per i prodotti agricoli, molti anche pregiati (vino, olio, formaggi), sventati dall’intervento dei Carabinieri nella delicata problematica ambientale a tutela della verde Alta Irpinia. Ai bordi dei verdi campi, infatti, nel retro dello stabilimento è stata individuata l’area utilizzata per il deposito di materiale incontrollato di rifiuti pericolosi come batterie esauste, bombole di gas vuote e, soprattutto, decine di grossi bidoni che, a cause delle abbondanti e continue piogge, avevano riversato sul terreno circostante ed anche nel vicino torrente, sostanze nocive alla salute e per l’ambiente, come vernici e solventi irritanti ed infiammabili, utilizzati dal proprietario per il ciclo di lavorazione della propria azienda, con gravi rischi anche per la falda acquifera I Carabinieri, pertanto, al fine di impedire che l’attività illecita potesse protrarsi ulteriormente hanno sottoposto a sequestro l’intera area, del valore complessivo di oltre 35 mila euro, e denunciato il titolare dello stabilimento in stato di libertà, per aver realizzato una discarica, con abbandono e deposito incontrollato abusivo di rifiuti tossici in assenza della prescritte autorizzazioni da parte dell’Autorità Amministrativa ma soprattutto in totale dispregio di qualsiasi prudenza e buon senso vista la vicinanza di campi coltivati Ora saranno avviate le necessarie opere per la bonifica dei terreni al fine di scongiurare ulteriori danni all’ ambiente e alle colture. L’attività di indagine è stata condotta in collaborazione con i Magistrati della Procura della Repubblica di Avellino, coordinati dal Procuratore Capo Dott. Mario Aristide Romano competente per territorio.