Truffa specchietto a Venticano e Taurasi: scoperti gli autori

A seguito di alcune denunce e segnalazioni giunte ai vari Comandi Arma dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano da parte di persone, in particolare anziani e donne, che riferivano di essere stati truffati da soggetti che a bordo di auto avevano messo in atto la cosiddetta tecnica denominata “truffa dello specchietto”, sono stati messi in atto mirati servizi perlustrativi su disposizione del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino tesi all’individuazione dei malviventi. …

A seguito di alcune denunce e segnalazioni giunte ai vari Comandi Arma dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano da parte di persone, in particolare anziani e donne, che riferivano di essere stati truffati da soggetti che a bordo di auto avevano messo in atto la cosiddetta tecnica denominata “truffa dello specchietto”, sono stati messi in atto mirati servizi perlustrativi su disposizione del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino tesi all’individuazione dei malviventi.
Nella giornata di ieri, a conclusione della complessa attività, in Venticano, militari del Comando Stazione Carabinieri di Dentecane, hanno rintracciato e denunciato in s.l. all’A.G. di Benevento un 29enne pregiudicato di professione arrotino residente in provincia di Siracusa, il quale poco prima aveva cercato di farsi risarcire del falso danno subito provvedendo, a bordo della sua auto, ad urtare con lo specchietto retrovisore già lesionato, quello di altra auto condotta da un 87enne del posto. Dagli accertamenti estesi ambito giurisdizione di competenza del Comando Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano si accertava che lo stesso aveva tentato analoga truffa alcuni giorni prima in Taurasi in danno di un 63enne e di una donna 50enne.
Medesimo contesto, proprio in Taurasi, militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano, individuavano altro pregiudicato 34enne sempre della provincia di Siracusa, il quale si aggirava a bordo di autovettura nelle campagne del paese. Lo stesso, atteso che non riusciva a giustificare la propria presenza nel comune irpino e visto i numerosi precedenti penali a suo carico, veniva allontanato con proposta per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio.

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