Tre roghi in due giorni: torna l’incubo incendi

Sono bastati pochi giorni di caldo quasi estivo per far ripiombare la provincia di Avellino nell’emergenza roghi boschivi. Stamane fiamme a Castelvetere sul Calore alla località Civitella, in un’area montana rocciosa. Sul posto gli uomini del Genio civile della regione Campania. Ieri due episodi. C’è voluta un’intera giornata di lavoro per avere ragioni dei due incendi divampati rispettivamente a Chiusano San Domenico e a Casalbore. In fumo quasi 10 ettari boschivi. Ad un certo punto si è temuto il peggio e la squadra di intervento della regione Campania, coordinata dalla dirigente Claudia Campobasso, è stata sul punto di allertare i mezzi aerei. Dopo un’estate intera trascorsa a fronteggiare i roghi – abbiamo perso tra giugno e agosto ben 3mila ettari, una percentuale importante del nostro patrimonio boschivo – ora anche di autunno torna l’incubo. A Chiusano San Domenico fiamme alla località Orto del Principe mentre a Casalbore interessata dall’incendio, la pineta Pagliarone. La tregua – grazie anche alle piogge – è durata un mese e mezzo. Domati anche questi due roghi, resta il problema serio dal punto di vista della tenuta idrogeologica. Già stanziati dalla regione 500mila euro per i primi interventi sia sul fronte della difesa idraulica che della pulizia dei torrenti. Di tutto questo si parlerà domani nel corso di un incontro presso l’ex carcere Borbonico con tecnici del settore, sindaci e il vice governatore Bonavitacola.

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