Termini scaduti, il giovane boss Luigi Genovese torna libero

Torna in libertà Luigi Genovese, figlio del boss Modestino. Il giovane è stato scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare. Era detenuto ad Ancona. E sabato sera ha lasciato il penitenziario marchigiano. Genovese, però, non ha potuto far ritorno a casa perché i giudici accogliendo una richiesta della Dda gli hanno imposto il divieto di dimora ad Avellino e in provincia. Già coinvolto nel maxi blitz del 2001 che mise in gionocchio il gruppo criminale fondato dal padre e dallo zio Amedeo, Luigi Genevose fu arrestato nel 2006 insieme ad altri esponenti del clan. Per l’Anfimafia di Napoli aveva ricostituito il clan e commesso almeno tre estorsioni e altrettante intestazioni fittizie. In primo grado è stato condannato – con il rito abbreviato – a otto anni di reclusione. Pena confermata anche in Appello. Ora in attesa della decisione della Cassazione i suoi legali hanno presentato un’istanza che è stata accolta dai giudici di secondo grado.

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