Tentò di uccidere la sua ex e sparo’ ai carabinieri: iniziato il processo di Appello per Crisci

È iniziato questa mattina,davanti ai giudici della I Sezione della Corte di Apello di Napoli il processo di secondo grado per Pellegrini Crisci, condannato a 17 anni di reclusione accusato di un duplice tentato omicidio e di aver sparato contro i Carabinieri.

In Appello  presenti anche le parti civili, la sua ex Michela Prencipe, difesa dal penalista Nicola D’ Archi e  Giuseppe Miele, difeso dall’avvocato Antonio Guerriero.

Crisci è stato condannato, in primo grado  il 4 giugno scorso,  a 17 anni di reclusione,   dal Gup del tribunale di Avellino, Giulio Argenio dopo che il pm Luigi Iglio aveva chiesto 18 anni di reclusione per il 43 enne accusato di tentato triplice omicidio.

Il 43 enne detenuto nel carcere di Agrigento, è stato accusato dalla Procura di Avellino di tre tentati omicidi e una serie di altri reati, dopo aver sparato diversi colpi di pistola contro la sua ex compagna il 19 giugno 2023. La donna, che lo aveva denunciato qualche mese prima per stalking, benché ferita era riuscita ad allontanarsi in auto e a raggiungere Avella, dove chiese aiuto ai passanti, in via Santa Croce.

 La Procura aveva chiuso le indagini con nuovi capi di imputazione, concentrandosi su tre episodi principali. Il primo coinvolge il tentato omicidio di Michele Prencipe, ferita durante l’aggressione avvenuta ad Avella e successivi episodi. Il secondo riguarda un uomo colpito da Crisci con diversi colpi d’arma da fuoco il medesimo giorno. Il terzo episodio coinvolge i Carabinieri della Compagnia di Baiano, minacciati da Crisci durante la sua fuga.

Inoltre le minacce da parte di Crisci sarebbero  continuate anche dal carcere, attraverso lettere e persino chiamate. I carabinieri hanno infatti documentato che, mentre era detenuto all’interno del carcere di Avellino e poi quello di Agrigento, era riuscito a procurarsi un telefonino.

 

 

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