IL RICORDO – Trentadue anni dopo la comunità di Taurasi si è ritrovata a ricordare e commemorare il sacrificio eroico di Ciriaco Di Roma, giovane poliziotto e autista del capitano della Digos, Francesco Straullu, esperto di terrorismo, uccisi barbaramente dai Nar ad Acilia. Ciriaco quel giorno ha dovuto sostituire all’ultimo momento un collega assente, e accompagnare il capitano Straullu in auto per un sopralluogo. I due, altra sinistra coincidenza, uscirono a bordo di un’auto normale, e non blindata. Straullu era l’unico obiettivo dei terroristi di estrema destra che lo avevano condannato a morte. Ciriaco per caso finì su quella macabra traiettoria. A distanza di trentadue anni papà Vincenzo non dimentica quel giorno funesto, e ci tiene a ricordare la morte del figlio tanto da donare ogni anno una borsa di studio agli alunni dell’istituto comprensivo Caggiano. Cerimonia semplice ma sempre molto commuovente quella organizzata pure dagli amministratori comunali nella storica chiesa del Rosario. Il questore di Avellino, Maurizio Ficarra, non ha nascosto l’emozione quando i piccoli alunni hanno recitato poesie e storie dedicate a Ciriaco, il loro eroe locale. “E’ stato un poliziotto vero e autentico, ha fatto il suo dovere fino in fondo- ha dichiarato il questore Ficarra-. E’ un esempio di servitore dello Stato. Mi sono davvero commosso a vedere e sentire l’attaccamento di questi ragazzi per la storia di Ciriaco. Ne parlano come fosse uno di loro, uno di famiglia. Questo fa molto onore alla comunità di Taurasi e a tutta l’Irpinia”. Ai piedi del monumento dell’agente di pubblica sicurezza sono state deposte due corone d’alloro, quella inviata dal Capo della Polizia, Alessandro Pansa, e quella dell’amministrazione comunale. Papà Vincenzo ha ringraziato quanti insieme a lui, e ai suoi familiari più stretti, non dimenticano quel figlio morto per lo Stato a soli trent’anni.




