Suicidio in carcere, Sappe: “Sant’Angelo non è un eden”

“Non esistono ‘carceri belli o carceri brutti ‘. E’ la risposta che vogliamo fornire a chi non più tardi dell’altro giorno, classificava ottimo e punta di diamante l’Istituto di Reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi, come fosse un eden rispetto ad altri Istituti: i penitenziari, secondo il nostro parere, sono tutti luoghi di estrema sofferenza umana ed oggetto di quotidiane ed inaspettate criticità imprevedibili”. Lo dice in unna nota Attilio Russo, segretario provinciale del Sappe. “Bisogna osservare, in proposito, – aggiunge – che la struttura in questione è la più recente per edificazione rispetto ad altre strutture che superano tutte abbondantemente i 50 anni nella regione. La popolazione detenuta dell’Istituto irpino resta contenuta ed è selezionata prima dell’assegnazione per posizione giuridica e fine pena.- Il Sappe primo sindacato di categoria della Polizia Penitenziaria, in più occasioni, ha ribadito la necessità che i detenuti devono vivere la detenzione secondo i dettami ordinamentali e costituzionali, anche perché quanto più stanno bene i detenuti tanto più stanno bene i Poliziotti nel loro servizio.- L’azione del Sindacato Autonomo della Polizia Penitenziaria resta soprattutto rivolta in primis, alle esigenze del Personale che opera sul territorio nazionale, quindi non possiamo condividere differenze di giudizi ed apprezzamenti verso il Personale che opera nelle diverse strutture, siano esse quelle di Sant’Angelo dei Lombardi, di Poggioreale od altre.- Le componenti e gli elementi alla base del buon funzionamento delle strutture penitenziarie sono tanti e diversi che devono anche coincidere tra di loro”.

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