Spaccio di cocaina in pieno centro a Solofra
SOLOFRA – Sorpresi con dieci grammi di cocaina purissima ancora da tagliare, nei guai due giovani. Nella serata di ieri, i carabinieri della Stazione di Solofra hanno dato corso ad un mirato servizio antidroga, proprio nel centro della piccola città della concia, a due passi da Vico del Vento. Il servizio attuato dagli uomini dell’Arma e articolato su pattuglie in borghese e in divisa, ha permesso di documentare un’attività di spaccio di cocaina, attuato da un notissimo pregiudicato del posto, il cui cane, non più tardi di alcuni mesi fa, aveva pure azzannato un operatore di polizia che stava tentando di accedere nell’abitazione.
Grazie al mirato servizio antidroga, i carabinieri di Solofra hanno documentato lo spaccio di un’ingente quantitativo di stupefacente, pari a oltre 10 grammi di cocaina purissima, talmente pura che ancora aveva la consistenza della pietra e che, quindi, una volta tagliata avrebbe potuto fornire numerosissime dosi. Lo stupefacente è stato quindi ceduto dal noto pregiudicato G.S., solofrano classe ’83, a un giovane appena 22enne di Montoro Superiore, che l’ha pagata ben 350 euro in contanti.
Fermati i due giovani, i carabinieri hanno condotto l’immediata perquisizione personale e veicolare, poichè entrambi viaggiavano sullo stesso motorino, rinvenendo tanto lo stupefacente quanto il denaro contante. Ma non solo, perché le successive perquisizioni domiciliari, eseguite anche grazie alla collaborazione dei carabinieri di Montoro Superiore, hanno portato alla denuncia di un terzo giovane, fratello dell’acquirente della droga, anch’egli responsabile di violazioni alla legge sugli stupefacenti perché trovato nel materiale possesso di ben 199 semi verosimilmente di canapa indiana.
Al termine delle operazioni, una volta sequestrato lo stupefacente ed i contanti, i due giovani protagonisti dello spaccio sono stati entrambi dichiarati in stato di arresto, l’uno perché responsabile dello spaccio di sostanza stupefacente e l’altro perché indagato del reato di detenzione ai fini di spaccio, essendo tutta quella droga decisamente troppa per potersi giustificare un mero consumo personale. In più, visto che nel momento in cui sono stati fermati dai carabinieri, i giovani stavano viaggiando sul motorino senza casco, il Piaggio Liberty è stato sottoposto a fermo amministrativo, in attesa pure di fare chiarezza sulla regolarità dell’assicurazione R.C.A. e sugli altri documenti del ciclomotore.




