Sottili: “Non saranno le lettere ad intimorirci”

Sottili: “Non saranno le lettere ad intimorirci”

“Non saranno di certo le lettere minatorie ad intimorirci”. Tranquillo, sorridente e per nulla intenzionato ad abbassare la guardia, il colonnello Giammarco Sottili ha risposto alle domande dei giornalisti sul caso scoppiato a San Martino Valle Caudina dopo le due lettere di minacce, con all’interno proiettili inesplosi, che sono stati fatti recapitare ai carabinieri del locale comando stazione: “Dire che si tratti di un’azione posta in essere dal clan Pagnozzi- ha commentato Sottili – mi sembra azzardato. In questo frangente sono pochi gli elementi nelle nostre mani. Le indagini, comunque, stanno spaziando a 360 gradi. Probabilmente l’attivismo dei nostri militari ha urtato la suscettibilità di qualcuno ma il nostro compito ci impone di vigilare e creare un clima di serenità. Serenità è anche ciò che ho riscontrato parlando con gli uomini della caserma che sono quotidianamente impegnati su questo territorio.Collegamenti tra queste minacce e quelle pervenute contro di me dopo gli arresti ai Genovese? Francamente non so. Penso di no, ma di certo, come ho detto in precedenza, non siamo affatto preoccupati o spaventati da chi pensa di deviare le nostre indagini in questo modo. Anzi. Oggi la presenza del sindaco e del prefetto qui a San Martino ci inducono ad essere ancora di più al fianco dei cittadini”.

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