Sigarette anche ai minori, blitz fiamme gialle

Sigarette anche ai minori, blitz fiamme gialle

Traendo spunto da ulteriori segnalazioni pervenute al servizio di pubblica utilità 117, continuano i controllio avviati dal Comando Provinciale di Avellino nei confronti delle rivendite di tabacchi della provincia. Nell’ambito di un piano più generale che già in passato aveva visto il conseguimento di importanti risultati, l’operazione si è incentrata sulla verifica della corretta applicazione di un decreto dell’A.A.M.S. – Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato che, a partire dal 1° novembre 2009, subordina la cessione di sigarette al preventiva controllo dell’età anagrafica dell’acquirente (necessariamente maggiore di anni 16) tramite un documento d’identità quale tessera sanitaria e/o tesserino del codice fiscale.
La nuova normativa è volta ad evitare che il prelievo delle sigarette venga effettuato da soggetti minori di anni sedici (R.D. 24 dicembre 1934, n. 2316), attraverso l’obbligo della verifica dell’età dell’acquirente all’atto della cessione da parte del tabaccaio e attraverso la lettura automatica di documenti contenenti l’indicazione anagrafica degli utenti nel caso dei distributori automatici installati presso le rivendite o presso i pubblici esercizi.
L’ultimo risultato ha visto impegnati gli uomini della Tenenza di Sant’Angelo dei Lombardi che, dopo un attento monitoraggio specialmente negli orari di chiusura della rivendita (e quindi di funzionamento del distributore automatico) presso i tabaccai presenti nella circoscrizione, hanno concretamente verificato se presso ciascun apparecchio di tipo self-service fosse effettivamente in uso il particolare sistema di verifica dell’eta dell’acquirente tramite documento d’identità o tessera sanitaria. Per ben 7 distributori automatici è stato invece constatato come la cessione di sigarette era effettuata mediante l’inserimento di una comune scheda dotata di banda magnetica (ad esempio, una tessera di fidelizzazione di supermercato, tipo “raccogli punti” ) priva di riferimenti anagrafici: selezionando nell’apposita tastiera il codice per l’acquisto di un pacchetto di sigarette, le sigarette erano di fatto acquistate senza che, come previsto, ne fosse invece impedita la cessione, con contestuale dicitura “INSERIRE CARTA VALIDA” sul display.
La particolare intensificazione dell’azione di servizio, protrattasi per diverse settimane, si è conclusa con il riscontro di irregolarità per 7 distributori ubicati in in comuni dell’alta Irpinia ed, in particolare, in Calitri, Conza della Campania, Frigento, Gesualdo, Montella e Rocca San Felice. In tutti i casi, pur essendo stata inserita nel distributore una carta non contenente alcun riferimento anagrafico, il display mostrava la dicitura “CARTA VALIDA – ACQUISTO ABILITATO” e permetteva ugualmente l’acquisto del genere di Monopolio selezionato.
E’ da segnalare inoltre che, dopo tre violazioni della stessa indole commesse in un biennio, quale sanzione accessoria, le disposizioni vigenti attribuiscono all’Amministrazione dei Monopoli la facoltà di procedere alla disdetta del contratto d’appalto di rivendita di tabacchi e/o alla revoca della gestione della rivendita.
Considerato che il software dei distributori automatici risulta facilmente modificabile in modo da dare la possibilità di attivare o disattivare il lettore della carta inserita (ed eludere la normativa), l’azione delle Fiamme Gialle continua ad essere sviluppata nei confronti degli altri distributori della provincia, con un invito al cittadino a segnalare i casi di irregolarità.

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