Si immerge per pescare ma dimentica il figlio

Si immerge per pescare ma dimentica il figlio
Si è immerso per una battuta di pesca subacque lasciando il figlioletto di otto anni in acqua. Il ragazzino poco dopo ha accusato problemi, stava annegando. In suo soccorso si è tuffato un marocchino che ha anche chiesto aiuto al 112. E’ finito così nei guai un uomo di 36 anni, della provincia di Av…

Si immerge per pescare ma dimentica il figlio

Si è immerso per una battuta di pesca subacque lasciando il figlioletto di otto anni in acqua. Il ragazzino poco dopo ha accusato problemi, stava annegando. In suo soccorso si è tuffato un marocchino che ha anche chiesto aiuto al 112. E’ finito così nei guai un uomo di 36 anni, della provincia di Avellino, che è stato denunciato alla procura della Repubblica presso il tribunale di Lecce. Le indagini sono state avviate ieri pomeriggio dopo che un uomo originario del Marocco ha telefonato al 112 per segnalare un bagnante in difficoltà nel mare antistante Torre Vado, sul litorale di Salve. I carabinieri della Compagnia di Tricase, giunti subito sul posto, hanno accertato che dopo aver fatto la telefonata al numero di emergenza, il magrebino si era tuffato in soccorso di un bambino di 8 anni. Il piccolo ha raccontato ai militari di essere uscito con suo padre il quale voleva fare una battuta di pesca subacquea. Mentre nuotavano, l’uomo si è immerso lasciando suo figlio in superficie. Rimasto solo e non vedendo risalire il padre, il piccolo ha avuto paura e ha richiamato l’attenzione dei bagnanti, chiedendo aiuto. I militari si sono subito attivati per individuare il genitore, il quale, dopo circa 20 minuti di ricerche si è loro presentato, sostenendo di non aver notato di essersi allontanato dal figlio, poiché impegnato nella pesca.

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