Bagnoli, scoperta piantagione di marijuana: nei guai pastore
BAGNOLI IRPINO – Scoperta una folta piantagione di canapa indiana in parte già raccolta, nascosta tra i boschi del Laceno. Denunciato un pastore pregiudicato. I carabinieri di Bagnoli Irpino hanno così interrotto la coltivazione di circa una trentina di piante di sostanza psicotropa alte oltre due metri del peso complessivo di oltre 15 Kg., che sono state estirpate e sottoposte a sequestro.
La piantagione di marijuana è stata individuata a seguito di mirati servizi di appostamento, durati alcuni giorni, che hanno permesso di identificare “l’improvvisato” coltivatore e di estirpare le circa trenta piante già mature e pronte per essere raccolte, essiccate e poi confezionate in dosi.
Il terreno scelto per la coltivazione, infatti, seppur a ridosso della strada che attraversa l’altopiano del Laceno nel Comune di Bagnoli Irpino, si adattava bene a tale scopo, visto che le piante di marijuana erano state piantate in una zona ben nascosta sia dalle alte sterpaglie dei terreni limitrofi che da dagli alberi dei boschi circostanti: elementi che permettevano al “coltivatore” di curare la piantagione, annaffiando sistematicamente le piantine con bottiglie e lattine, rinvenute dai Carabinieri sul posto.
Il pastore, già pregiudicato per reati analoghi, approfittando del pascolo, poteva muoversi tranquillamente in tutto il comprensorio del Laceno coltivando la propria piantagione, apparentemente senza particolari problemi: fino all’intervento dei Carabinieri, che ne hanno osservato i movimenti per giorni. Dalle piante di canapa indiana sottoposte a sequestro secondo le fonti dell’Arma sarebbe stato possibile ricavare centinaia di dosi di marijuana che avrebbero fruttato decine di migliaia di euro a spacciatori senza scrupoli che attentano all’integrità dei giovani dell’Alta Irpinia. Il pregiudicato, un allevatore ed ottimo conoscitore della zona, dunque, è stato denunciato con l’accusa di “coltivazione e spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana”.
I risultati operativi conseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Montella indicano quanto sia concreto il rischio, nell’Alta Irpinia, della diffusione dell’hobby di coltivare in proprio piantagioni di canapa indiana, fondamentale per la preparazione della sostanza stupefacente a base di marijuana, rimedio obbligato per gli spacciatori locali alla luce dei costanti controlli effettuati dai Carabinieri sia sulle principali arterie che sulle strade secondarie, al conseguente sistematico controllo dei pregiudicati e tossicodipendenti della zona che si recano a Napoli per acquistare stupefacenti.
Nello scorso anno, infatti, in questo stesso periodo, ideale per la coltivazione e la raccolta delle piantine di canapa indiana, i Carabinieri avevano individuato almeno una decina di piantagioni, denunciandone in stato di libertà gli improvvisati e spregiudicati coltivatori.




