26 Gennaio 2025

Scomparsa Mimì Manzo, chiuse le indagini: tre avvisi per favoreggiamento e sequestro di persona

Domenico Manzo

Arriva la svolta nell’inchiesta sulla scomparsa di Domenico Manzo, di cui proprio ieri ricorreva il quarto anniversario. La Procura di Avellino ha chiuso le indagini preliminari. Notificato l’avviso di conclusione delle indagini firmato dal Procuratore della Repubblica di Avellino Domenico Airoma e dal sostituto Lorenza Recano nei confronti di Manzo Romina, figlia dello scomparso e difesa dall’avvocato Federica Renna, per cui i magistrati ipotizzano il favoreggiamento personale a vantaggio di Scannelli Loredana, difesa dall’avvocato Rolando Iorio. Proprio a Scannelli e ad Alfonso Russo, quest’ultimo difeso dagli avvocati Palmira Nigro e Dario Cierzo, viene invece contestato il sequestro di persona in concorso.

Le accuse a Romina Manzo

Romina Manzo è indagata per il presunto reato di favoreggiamento personale. La donna avrebbe fornito dichiarazioni mendaci durante le indagini sulla scomparsa del padre, cercando di ostacolare l’accertamento della verità. Secondo quanto riportato negli atti, Romina avrebbe rilasciato ai carabinieri di Pratola Serra dichiarazioni incongruenti rispetto agli eventi della notte dell’8 gennaio 2021, data in cui il padre è scomparso. Successivamente, avrebbe tentato di rettificare le sue dichiarazioni, alimentando ulteriori sospetti sul suo comportamento. Gli accertamenti tecnici eseguiti dalla sezione operativa del comando provinciale dei carabinieri avrebbero rivelato contatti telefonici tra Romina Manzo e gli altri due indagati, Alfonso Russo e Loredana Scannelli, proprio nella serata della scomparsa e che ipotizzano una possibile complicità nel tentativo di coprire i fatti.

Le accuse a Russo Alfonso e Scannelli Loredana

Alfonso Russo e Loredana Scannelli sono accusati in concorso del reato di sequestro di persona,. I due secondo gli organi inquirenti la sera dell’8 gennaio 2021, avrebbero privato Domenico Manzo della libertà personale in circostanze drammatiche.

La scomparsa

Di Mimì Manzo si sono perse definitivamente le tracce la sera dell’8 gennaio del 2021 intorno alle 22,10 nei pressi dell’incrocio tra la stazione ferroviaria dismessa e la Basilica dell’Annunziata. Poco prima, hanno ricostruito gli inquirenti, l’uomo era uscito da casa sua, dove era in corso la festa di compleanno della figlia 21enne, dopo un litigio con la ragazza. In quella casa aveva notato che qualcuno aveva della droga, un particolare che aveva fatto saltare i nervi a Mimì: dopo aver avuto uno scontro verbale con la figlia, aprì la porta e andò via. Da quel momento  la sua scomparsa è  diventato un vero e proprio giallo.

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