Scempio di legname sul Terminio: nei guai tre boscaioli

Scempio di legname sul Terminio: nei guai tre boscaioli
Arrestati in flagranza di reato tre boscaioli per furto di legname. A scoprirli sono stati i Carabinieri della Compagnia di Montella, in una zona boschiva all’interno del Parco dei Monti Picentini, in area montana ed impervia al di fuori dei centri abitati. In pratica, i militari notavano un cam…

Scempio di legname sul Terminio: nei guai tre boscaioli

Arrestati in flagranza di reato tre boscaioli per furto di legname. A scoprirli sono stati i Carabinieri della Compagnia di Montella, in una zona boschiva all’interno del Parco dei Monti Picentini, in area montana ed impervia al di fuori dei centri abitati. In pratica, i militari notavano un camion sul quale erano stati caricati una decina di quintali di legna, parcheggiato alla fine di una strada sterrata a ridosso dei boschi demaniali, alle pendici del Monte Terminio, in località “Campolaspierto”. Lanciato l’allarme, i Carabinieri di Montella, hanno fatto scattare una serie di posti di blocco sulle principali vie di fuga ed una serie di battute nei boschi del Monte Terminio. Tale attività permetteva ai Carabinieri della Stazione di Volturara Irpina di sorprendere tre giovani boscaioli che avevano abbattuto numerosi alberi di alto fusto ancora verdi in zona protetta sottoposta a vincolo del parco Regionale dei Monti Piacentini e di proprietà demaniale. Più precisamente, due dei tre giovani si stavano allontanando con due muli già carichi con oltre 7 quintali di legna e stavano andando verso il camion, per caricare anche quella legna. Il terzo, invece, con la motosega, dopo averli abbattuti stava tagliando a pezzi di circa un metro e mezzo, i tronchi degli alberi di alto fusto per agevolarne il trasporto. I Carabinieri, oltre ad interrompere di fatto l’illecita attività, hanno contestato ai tre boscaioli, due dei quali pregiudicati, i numerosi reati commessi, che vanno dal “furto aggravato”, al “danneggiamento”, all’ “invasione di terreni di proprietà demaniale e sottoposta a vincolo”, nonché la “distruzione ed il deturpamento di bellezze naturali”, portandoli presso gli Uffici della Compagnia di Piazzale Pastrengo dove, messi alle strette, non hanno potuto che ammettere le proprie responsabilità. Gli alberi tagliati, che purtroppo non potranno più essere recuperati al verde dell’alta irpinia per un totale di circa 500 quintali di legname dal valore di oltre 15mila euro, venivano posti sotto sequestro, come l’autocarro, le motosega e l’altra attrezzatura utilizzata dai ladri per tagliare il legname rubato. A conclusione dell’intera attività di indagine, inoltre, la legna recuperata sarà data in beneficenza ad alcuni centri assistenza di anziani e/o orfani della zona. I tre boscaioli, già noti ai Carabinieri, sono stati tratti in arresto e tradotti presso il Carcere di Bellizzi a disposizione dei Magistrati della Procura di Avellino, coordinati dal Procuratore Capo dott. Mario AristideRomano.

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