Rivolta a Pratola per i profughi: l’esito dell’assemblea pubblica

PRATOLA SERRA – Si è tenuta nella serata di ieri, presso il centro sociale di Serra di Pratola, l’assemblea pubblica convocata dal primo cittadino di Pratola Serra, Antonio Aufiero, per dissipare ogni dubbio circa la spinosa vicenda inerente l’arrivo di profughi libici nel centro storico di Serra. Al tavolo erano presenti, oltre al primo cittadino, l’assessore al territorio Angelo Capone, all’edilizia privata Raffaele Marano e l’architetto Capone chiamato a chiarire aspetti tecnici della vicenda.
Prima di addentrarsi nella materia di discussione, il sindaco ha inteso ribadire “la totale estraneità della sua amministrazione alla notizia, che risultava tutt’altro che falsa o totalmente inesistente, così come è stato erroneamente riportato da alcuni organi di informazione. Non una semplice vox populi, insomma, ma la fonte è piuttosto attendibile, trattandosi dello stesso proprietario degli alloggi nel borgo antico di Serra di Pratola, ovvero l’imprenditore Nicola Spinazzola, presente lunedì sera in Piazza Tiglio”.
Aufiero ha poi proseguito nella lettura dell’iter procedurale per il recupero di “27 unità abitative nel borgo storico di Serra di Pratola da parte della NALTUS IMMOBILIARE srl di Nicola Spinazzola, dal 2005, quando la ditta presentò istanza al comune di Pratola Serra per l’acquisto degli alloggi, ad oggi, che il cantiere è ancora in essere e i lavori ancora in corso, motivo per il quale la ditta appaltatrice dei lavori non ha ancora presentato istanza di agibilità per gli immobili in questione”.
Il sindaco Aufiero ha altresì comunicato l’apposizione dei sigilli da parte dell’Alto Calore Servizi, in quanto “le utenze idriche allacciate erano completamente prive di contatori, così come per altro la rete elettrica, allacciata tramite un bypass. Al momento, dunque, è praticamente impossibile ospitare alcuno, a prescindere dalla nazionalità, negli alloggi del centro storico di Serra di Pratola, in quanto le abitazioni non sono rispondenti ai criteri di abitabilità e agibilità.
Al momento, è al vaglio dell’amministrazione comunale lo studio degli incartamenti relativi alla vendita degli alloggi alla NALTUS IMOBILIARE srl, così come disposto da una delibera comunale emanata nel 2003″. Infine, ma non da ultimo punto d’interesse, il sindaco Aufiero, a nome dell’intera comunità pratolana, sottolinea la totale estraneità della stessa a fenomeni di razzismo e xenofobia. “Pratola Serra, nell’interezza del territorio comunale, consta di circa 3900 abitanti, di cui oltre un centinaio sono cittadini stranieri, provenienti dall’Est Europa, dal Senegal, dal Marocco, dalla Tunisia, regolarmente iscritti nei registri dell’ufficio anagrafe e perfettamente integrati nel tessuto sociale comunale.
Da anni, la nostra comunità ospita cittadini immigrati, accogliendoli con spirito di carità cristiana e umanità, rispondendo ai criteri di civile convivenza, e mai negli anni si sono registrati episodi di violenza o discriminazione razziale, di cui purtroppo si sente parlare quotidianamente attraverso gli organi di informazione. Ciò che si è voluto evitare non è certo l’integrazione di cittadini extracomunitari, piuttosto un trasferimento massivo di immigrati in numero proporzionalmente inverso alle reali capacità di accoglienza di un territorio, individuato nella frazione Serra di Pratola, che conta poco meno di 400 abitanti”.
Nei prossimi giorni sarà indetto un consiglio comunale monotematico sull’argomento, che si terrà nella frazione di Serra di Pratola, per discutere e condividere una linea comune sull’argomento.

SPOT