Revocata sorveglianza, Siniscalchi torna libero

Revocata sorveglianza, Siniscalchi torna libero
Revocata la sorveglianza speciale, Antonio Siniscalchi, il sindaco eroe della frana di Quindici poi condannato per i rapporti con il clan Graziano sulla ricostruzione, torna ad essere un uomo libero. Condannato per concorso esterno in associazione cammorristica, il tribunale di Avellino ha deciso la…

Revocata sorveglianza, Siniscalchi torna libero

Revocata la sorveglianza speciale, Antonio Siniscalchi, il sindaco eroe della frana di Quindici poi condannato per i rapporti con il clan Graziano sulla ricostruzione, torna ad essere un uomo libero. Condannato per concorso esterno in associazione cammorristica, il tribunale di Avellino ha deciso la revoca anticipata della misura perché non ritiene più Siniscalchi socialmente pericoloso. A chiedere la soppressione della sorveglianza è stato il difensore dell’ex sindaco, il penalista Raffaele Bizzarro. Siniscalchi che ora chiede una revisione del processo, fu arrestato nel giugno del 2002: era al suo secondo mandato. Per la direzione distrettuale antimafia di Napoli e per i carabinieri che condussero l’indagine, Siniscalchi che aveva ricevuto la medaglia d’oro dal presidente della Repubblica per il suo impegno durante la frana del 1998, finì al centro di un’inchiesta sul connubio tra amministrazione e clan per gestire i fondi della ricostruzione. Lui si è sempre difeso. “Io non sono un camorrista” – ha ripetuto a gran voce in questi anni.

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