Processo Moscati, Balestra conferma: “Falsificavano le cartelle”

CRONACA AVELLINO – Luigi Balestra, il medico supertestimone del processo “Welfare”, conferma davanti ai giudici del tribunale di Avellino tutte le accuse che nel giugno 2011 portarono all’emissione, da parte del gip, di 28 ordinanze di misure cautelari. Stando alle indagini, all’interno della città ospedaliera «Moscati», e in particolar modo nel reparto di Chirurgia, si sarebbero consumate gravi irregolarità. Tra le contestazioni ai dipendenti la falsificazione delle cartelle cliniche e gli interventi chirurgici di natura estetica camuffati da normali interventi chirurgici per patologie Balestra, nella giornata di ieri si è presentato davanti ai giudici con una borsa piena di appunti e con le copie di tutte le denunce che negli anni ha presentato presso la Procura della Repubblica di Avellino. Denunce dei fatti, poi contestati dai finanzieri ai medici del Moscati, che sono partite nel febbraio del 2006. Balestra ha specificato che le sue denunce erano note a numerose persone, non solo magistrati, ma anche a dirigenti del Moscati e all’Ordine dei Medici. Il supertestimone inoltre ha riferito ai giudici di aver visionato personalmente le cartelle che sarebbero state falsificate. Il processo riprenderà il 24 gennaio. Ci sarà il controesame di Balestra da parte degli avvocati della difesa. Tra gli imputati ci sono l’ex primario di Chirurgia, Francesco Caracciolo, il responsabile della Breast Unit, Carlo Iannace, il direttore sanitario, Vincenzo Castaldo, la dirigente Maria Giannitti, alcuni infermieri e alcuni pazienti della struttura sanitaria avellinese.

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