IL LUTTO – Per tutti i colleghi di via Palatucci era, e resterà sempre, Sasà. Salvatore Cosenza, origini napoletane ma da qualche anno trapiantato in Irpinia, era uno dei migliori agenti della squadra mobile della Questura di Avellino. Era: quant’è difficile usare il passato per un giovane sorridente, brillante e altruista come Sasà. Sposato e padre di due bellissimi ragazzi Sasà era un poliziotto in gamba, sempre presente e disponibile. Sportivo e tifosissimo del Napoli. La Polizia però era la sua più grande passione. E’ morto all’improvviso, e improvvisamente si è spento quel sorriso luminoso sul bel volto di Sasà. Stroncato da un infarto che non gli ha dato scampo: Sasà si è accasciato tra le braccia del figlio. Sconvolti i familiari, sconvolto tutto il personale della Questura di Avellino che in questi anni ha molto apprezzato l’operato e la laboriosità di Salvatore Cosenza. Alla famiglia di Sasà e alla Questura giungano le più sentite condoglianze e la vicinanza in questo momento di grande prova dalla nostra redazione. Ciao Sasà, non ti dimenticheremo mai.




