Per vendetta spara a padre e figlio di Cervinara
MADDALONI – Ha tentato di vendicarsi a seguito delle botte ricevute durante una lite, causata da futili motivi, all’interno di un bar di Maddaloni, con un giovane, Benito Marro, di 19 anni ed il padre di quest’ultimo, Vittorio di 49, originari di Cervinara, ed ha fatto fuoco con un fucile ferendo non solo i rivali ma anche tre persone che hanno avuto la sventura di trovarsi sul luogo della sparatoria.
Antonio Russo, di 34 anni – secondo quanto ricostruito dagli investigatori – ha imbracciato la doppietta del padre, detenuta legalmente ed ha raggiunto l’abitazione dei Marro, nella vicina frazione “Botteghino”. Ha sparato contro la casa dei rivali che sono scesi in strada armati un bastone e di una mazza di ferro. E in un raptus di follia, il giovane però ha continuato a premere il grilletto di un fucile calibro 12. La rosa di pallini ha raggiunto e ferito non solo padre e figlio ma anche tre persone che sostavano nelle adiacenze dell’abitazione della famiglia Marro, al momento della sparatoria.
Russo si è allontanato a bordo di una autovettura ma gli agenti della Squadra Mobile di Caserta lo hanno rintracciato ed arrestato qualche ora dopo nel pronto soccorso dell’ospedale di Marcianise, che aveva raggiunto per farsi medicare ferite e contusioni riportate nella colluttazione con i Marro. Ora deve rispondere delle accuse di duplice tentato omicidio, lesioni aggravate plurime e porto abusivo di arma comune da sparo. Benito Marro, che è ricoverato all’ospedale Cardarelli di Napoli rischia di perdere la funzionalità di un occhio.
Il figlio, che ha riportato una vasta ferita al torace, è invece ricoverato con prognosi riservata nell’ospedale di Caserta. Le sue condizioni non sono preoccupanti. Le altre tre persone coinvolte – si tratta di tre uomini di 72, 38 e 61 anni che si trovavano per caso sul luogo della sparatoria – hanno riportato ferite lievi per ritenzioni di pallini in alcune parti del corpo.




