P3: Lombardi si interessò anche al “caso” Lazio
La P3 non si attivò soltanto in Lombardia quando la lista elettorale del governatore Roberto Formigoni venne esclusa dalla competizione elettorale alle ultime regionali. In base all’ordinanza del tribunale del riesame, emessa nei confronti di Flavio Carboni e Paquale Lombardi, un’analoga attività fu allestita anche in relazione all’esclusione della lista Pdl di Roma e Provincia dalle ultime amministrative del Lazio. Oltre alle pressioni esercitate affinchè il ministro della giustizia provvedesse ad inviare gli ispettori sui giudici della commissione centrale elettorale per la Lombardia che avevano escluso la lista Formigoni, Pasquale Lombardi “non mancò di invitare l’onorevole Ignazio Abrignani, responsabile elettorale nazionale del Pdl, a seguire una via ‘parallela’ rispetto a quella istituzionali (ricorso presso il Consiglio di Stato avverso l’esclusione della lista Pdl Roma e Provincia) suggerendogli di rivolgersi ad Antonio Martone perché è ‘molto amico’ e può risolvere il problema, ma della cosa, questa volta Lombardi segnala che è meglio non parlare al telefono”.
