Operai su tetto deposito Air, Cgil: la vertenza è assurda
Dall’alba di oggi, tre lavoratori della Euroservizi Generali, la società che effettua il servizio di pulizia dei pullman per conto dell’Air S.p.A. la società regionale che effettua il trasporto pubblico urbano ed extraurbano, sono asserragliati sul capannone del deposito dell’Air e minacciano di gettarsi nel vuoto se la società non prende in considerazione la loro posizione lavorativa.
I tre lavoratori fanno parte degli 11 rimasti senza lavoro, dopo che l’Air ha illegittimamente sospeso il rapporto in regime di appalto per la fornitura del servizio di pulizia degli automezzi adibiti al trasporto pubblici.
La Euroservizi Generali, dopo aver lavorato dal 2005 con regolare appalto, della durata di due anni, prorogato fino al 2010, si è vista estromessa dal servizio, senza alcuna motivazione, con l’Air che ha poi immaginato di rivolgersi a lavoratori in somministrazione (interinali), lasciando 11 dei 25 lavoratori precedentemente impiegati dalla Euroservizi generali senza lavoro.
Si tratta di 11 lavoratori con famiglia e monoreddito, il cui futuro è assicurato esclusivamente dallo stipendio derivante dal lavoro con la Euroservizi Generali e quindi dall’Air.
“E’ illegittimo quanto messo in atto dall’Air – spiega Vincenzo Petruzziello, segretario provinciale della CGIL di Avellino – l’Air S.p.A, azienda che vive dei soldi pubblici della regione Campania, ha unilateralmente deciso di non affidare più il lavoro mediante appalto. Ancora più stridente l’atteggiamento del manager dell’Air che rifiuta ogni confronto con le organizzazioni sindacali perché consapevole che la sua posizione è indifendibile. Viviamo il dramma dei lavoratori, delle loro famiglie, siamo pronti a portare avanti senza sosta la loro battaglia.
Chiediamo al Prefetto di Avellino, dottor Blasco, di adoperarsi affinché convochi al tavolo del confronto i vertici della società Air. Richiesta – aggiunge Petruzziello – che al Prefetto di Avellino è già stata avanzata da oltre un mese senza aver trovato alcun riscontro. Sarebbe opportuno porre fine alla latitanza dell’Air e della Prefettura in questa assurda vicenda.
Diamo atto ai primi cittadini di Mercogliano ed Avellino di essere stati presenti e vicini ai lavoratori in queste ore di tensione e chiediamo alle istituzioni, comprese quelle a livello regionale, di intervenire al più presto, per porre fine all’ennesimo dramma del lavoro, che in questo caso è ancora più stridente ed inspiegabile, considerando che di fatto l’Air ha inteso trasferire illegittimamente le commesse assegnate tramite appalto alla Euroservizi generali”.




