Sarebbero due le persone che avrebbero occultato il corpo di Galyna, la badante ucraina rinvenuta cadavere il 5 giugno alla località Maggese di Serino. E’ quanto emerge dagli ultimi rilievi condotti dagli inquirenti che hanno analizzato attentamente la tecnica e le modalità di sepoltura. Secondo quanto accertato, al fine di depistare le indagini, chi si è liberato dell’ingrobante cadavere della donna avrebbe anche provveduto a scegliere un luogo dove era già presente la carcassa di una mucca in putrefazione e il cui odore contribuiva a sviare l’attenzione di chi transitava in zona. A quanto pare presto potrebbe esserci un secondo indagato nella vicenda, ma solo per la questione dell’occultamento perché per il delitto l’unico indagato è un 65enne di Serino con il quale la badante dell’est aveva una relazione. L’uomo è stato sottoposto all’esame del Dna e sulle sue due aute, la scorsa settimana, sono stati effettuati altri rilievi per scoprire se ci sono tracce del terreno della Maggese. Da parte sua il 65enne si è sempre difeso rigettando le accuse e dichiarandosi innocente.
