Omicidio Bembo, il Riesame accoglie il ricorso della Procura: Iannuzzi e Sciarrillo però restano ai domiciliari

Omicidio Bembo, il Riesame accoglie il ricorso della Procura e dispone il ripristino della misura cautelare in carcere. Questa la decisione dei magistrati del Tribunale del Riesame di Napoli che hanno accolto l’impugnazione proposta dalla Procura di Avellino contro il provvedimento di attenuazione della misura cautelare nei confronti dei presunti autori del delitto di Roberto Bembo firmata a fine luglio scorso dal Gip del Tribunale di Avellino Fabrizio Ciccone.

La Procura aveva proposto ricorso contro gli arresti domiciliari decisi per Niko Iannuzzi, classe 91, autore materiale del ferimento mortale e Luca Sciarrillo, classe 94, anche lui concorrente nella lite e nel delitto. Entrambi erano reclusi nel carcere di Bellizzi Irpino dal 3 gennaio. I I due sono difesi dal penalista Gaetano Aufiero, che aveva chiesto l’inammissibilità dell’impugnazione della Procura. Al ricorso firmato dal sostituto procuratore Vincenzo D’Onofrio si erano aggiunte, trasmesse dalla Procura di Avellino al Tribunale della Libertà anche alcune integrazioni proposte dal difensore delle parti civili, il penalista Gerardo Santamaria.

L’avvocato Gaetano Aufiero ha già comunicato che farà ricorso per Cassazione. Tuttavia, Iannuzzi e Sciarrillo almeno per il momento – non saranno ristretti in carcere. Infatti ogni decisione sarà rinviata al verdetto dei giudici della Corte di Cassazione, dove sicuramente sarà impugnato il provvedimento del Riesame.

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