Morì dopo due mesi di sofferenze, pm archivia inchiesta su medici

SOLOFRA – Morì dopo due mesi di ricovero in terapia intensiva per una grave emorragia celebrale che lo colpì nel settembre 2010. La famiglia denunciò i medici del Pronto Soccorso e del reparto dell’ospedale Moscati di Avellino perché inizialmente lo avevano dimesso, per poi ricoverarlo di nuovo dopo due giorni e sottoporlo ad un intervento chirurgico per una emorragia celebrale. Ora il pm che ha seguito l’inchiesta, la dott.ssa Antonella Ciccarella, ha presentato l’archiviazione per i sette medici indagati, dopo aver sentito le consulenze medico legali e l’esame autoptico sulla salma dell’uomo deceduto. La decisione non è stata accolta bene dalla famiglia di Antonio Buonanno, deceduto nel novembre 2010, ed in particolare da parte dei loro legali. Ora si attende la decisione definitiva a maggio, quando si pronuncerà il Gup del Tribunale di Avellino, la dott.ssa Natalia Ceccarelli, che dovrà accettare o meno la richiesta di opposizione all’archiviazione dei sette medici indagati.

SPOT