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Monteforte, indagini sulla tragedia della follia |
Monteforte, indagini sulla tragedia della follia
Cosa sia scattato nella testa di Isidoro De Marco, 48enne sovrintendente capo della polizia penietenziaria in servizio presso il carcere di Bellizzi Irpino, non è ancora stato scoperto. L’unica certezza, al momento, riguarda l’incredibile tragedia familiare che si è consumata nella cucina della famiglia di Monteforte a seguito dell’ennesimo litigio tra Isidoro e la moglie Anna Montuori, una casalinga di 42 anni. L’uomo ha impugnato la sua pistola d’ordianza calibro 9 ed ha esploso un colpo diretto alla testa della donna. Per Anna la morte è sopraggiunta immediata. Nel giro di qualche istante, però, anche Isidoro ha deciso di farla finita puntandosi la pistola alla tempia e cadendo esanime sul divano di casa. A scoprire l’immane tragedia è stata la figlia 14enne che, uditi gli spari, si è precipitata nella cucina. Il flash back che si è mostrato ai suoi occhi le resterà per sempre impresso nella mente. Inutile qualsiasi tentativo di rianimare i genitori. Alla ragazza non è rimasto altro da fare che lanciare l’allarme. Sul posto si sono portati i carabinieri di Avellino e di Baiano che, unitamente al pm Venezia, stanno coordinando le indagini. Al momento si scava tra i problemi della coppia anche se la tragedia resta inspiegabile. In ogni caso, grazie anche alla collaborazione della giovane 14enne e del fratello 18enne, si è appreso di qualche precedente litigio ma anche di un momento di disorientamento che stava vivendo l’agente di polizia penitenziaria. Isidoro, 4 mesi fa, aveva perso a poca distanza di tempo sia il padre che la madre. All’agente, che in paese tutti hanno descritto come un uomo taciturno e dedito alla famiglia, di recente non sarebbe andata giù nemmeno la decisione della moglie di iscriversi ad una palestra dell’hinterland.




