Inquinamento Calore: manette e sigilli, ambientalisti esultano

LE REAZIONI – Hanno appreso la notizia dell’operazione ‘Acque pulite’ da facebook. Hanno condiviso link ed emozioni. Da un anno e mezzo gli attivisti del Comitato di tutela fiume Calore denunciavano il malessere fluviale e i responsabili dell’inquinamento senza precedenti dei corsi d’acqua irpini, e in modo particolare del Calore. Per questo la notizia ha destato stupore nei componenti di spicco del CTFC ma pure un senso di appagamento per una battaglia civile intrapresa contro tutto e co…

LE REAZIONI – Hanno appreso la notizia dell’operazione ‘Acque pulite’ da facebook. Hanno condiviso link ed emozioni. Da un anno e mezzo gli attivisti del Comitato di tutela fiume Calore denunciavano il malessere fluviale e i responsabili dell’inquinamento senza precedenti dei corsi d’acqua irpini, e in modo particolare del Calore. Per questo la notizia ha destato stupore nei componenti di spicco del CTFC ma pure un senso di appagamento per una battaglia civile intrapresa contro tutto e contro tutti. Sabato sera si era svolta sul ponte Calore l’ultima manifestazione della serie promossa e organizzata dagli ambientalisti coordinati da Olga Addimanda. Il gruppo è cresciuto negli ultimi mesi sia su facebook che nella realtà. Molte persone del comprensorio hanno iniziato a capire le ragioni di una lotta che andava ben oltre una mera presa di posizione in difesa del fiume. E alla fine è arrivato il primo, importante risultato commentato subito sul profilo del gruppo e poi via sms tra i simpatizzanti del CtfC. Soddisfatta e commossa Olga Addimanda. “Speriamo sia solo l’inizio di un lungo e importante processo che segna un’inversione di rotta”. Così la Addimanda. “Una bellissima notizia e un bellissimo giorno per noi- continua ancora Olga Addimanda, presidente del CtfC-, ma il nostro impegno non si fermerà certo, anzi, andremo avanti perché crediamo in quello che stiamo facendo”.

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