Minacce ai carabinieri, riscontri su telefonata

Minacce ai carabinieri, riscontri su telefonata

Sarebbe partita da un cellulare la telefonata di minaccia contro i carabinieri arrivata qualche giorno dopo il blitz contro i clan Genovese-Cava che volevano imporre il pizzo ai vincitori del Superenalotto di Ospedaletto d’Alpinolo. E’ una delle poche indiscrezioni che filtra intorno all’indagine aperta all’indomani della telefonata e sulla quale vige il massimo riserbo. Sulla vicenda, ci sono due inchieste: una della Procura di Avellino, l’altra della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Ore contate, dunque per la persona che minacciato i militari dell’Arma ed in particolare il comandante provinciale, colonnello Gianmarco Sottilli. E intanto l’intera provincia si è stretta intorno ai carabinieri. Tantissime le testimonianze di affetto e solidarietà giunte presso la caserma di via Roma e al comandante Sottili. Tra queste anche quella di Pasquale Giuditta, sindaco di Summonte. “Esprimo grande solidarietà al colonnello Giammarco Sottili per le gravi minacce telefoniche ricevute – ha dichiarato Giuditta – Il comandante si è sempre impegnato per il territorio irpino, con grande professionalità, per la lotta alla malavita organizza, sempre in prima linea per la tutela dei cittadini. Sono certo che questo episodio non fermerà l’instancabile lavoro dell’Arma dei Carabinieri e ho pieno fiducia nel lavoro della Magistratura affinché la vicenda venga chiarita e vengano individuati i responsabili”.

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