Minacce a Varrecchia, la nota dello Spi Cgil

AVELLINO – “La lettera anonima contenente minaccia al nostro Dirigente Provinciale Michelangelo Varrecchia è sicuramente un’atto di prepotenza e criminalità raffinata che si consuma nei confronti delle iniziative che lo stesso porta avanti, insieme a noi, con lo spirito di solidarietà e di volontariato”. E’ quanto sostiene Antonio Di Stasio, segretario genarale dello Spi Cgil di Avellino. …

AVELLINO – “La lettera anonima contenente minaccia al nostro Dirigente Provinciale Michelangelo Varrecchia è sicuramente un’atto di prepotenza e criminalità raffinata che si consuma nei confronti delle iniziative che lo stesso porta avanti, insieme a noi, con lo spirito di solidarietà e di volontariato”. E’ quanto sostiene Antonio Di Stasio, segretario genarale dello Spi Cgil di Avellino.
“Disturbare i manovratori dei poteri occulti, ma ben visibile all’opinione pubblica, e la missione del nostro sindacato e di Michelangelo, in particolare. Il Centro dell’autismo di Valle è una battaglia di civiltà che appartiene a tutti noi, in particolare all’AIPA. E’ uno scandalo tra gli scandali che si verificano nella nostra provincia. Interessi economici, in contrasto con gli interessi dei ragazzi autistici e delle loro famiglie sono sicuramente alla base delle minacce. Il nostro dirigente il 12/4/1982 è stato oggetto di un attentato dinamitardo nella CGIL di Solofra. Allora si trattava di infiltrazioni camorristiche nel dopo sisma e per la ricostruzione. Oggi speculatori e affaristi della sanità mettono le lunghe mani sul centro per l’autismo che si sta costruendo da sette anni.
Lunga vita lavorativa al Procuratore della Repubblica Cantelmo che, tra ostacoli e pressioni, tenda di affermare la legge e il diritto in queste zone. Noi lo invitiamo ad indagare sull’intera vicenda per salvaguardare le persone oneste e perseguire coloro che non vogliono il centro per l’autismo di Valle. Solidarietà non formale nè retorica a Michelangelo da tutto lo SPI–CGIL”, conclude Di Stasio.

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