Isochimica, Triplice a sostegno dell’indagine della Procura

AVELLINO – Le organizzazioni sindacali provinciali CGIL, CISL e UIL manifestano sostegno all’indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Avellino, in relazione alla bonifica del sito dell’Isochimica di Borgo Ferrovia. “Auspicando che la Procura faccia chiarezza in tempi brevi, procedendo speditamente – dichiarano le segreterie provinciali – garantendo incisività all’azione di indagine, volta ad individuare responsabilità e negligenze, CGIL, CISL e UIL manifestano la propria appr…

AVELLINO – Le organizzazioni sindacali provinciali CGIL, CISL e UIL manifestano sostegno all’indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Avellino, in relazione alla bonifica del sito dell’Isochimica di Borgo Ferrovia. “Auspicando che la Procura faccia chiarezza in tempi brevi, procedendo speditamente – dichiarano le segreterie provinciali – garantendo incisività all’azione di indagine, volta ad individuare responsabilità e negligenze, CGIL, CISL e UIL manifestano la propria approvazione all’azione del Procuratore Cantelmo. Siamo fiduciosi nell’opera della Procura e immaginiamo che questo sia il primo determinante passo per individuare responsabilità precise, per evitare polveroni e per far si che, dopo il sequestro dell’area si proceda ad una seria azione di bonifica. Oggi – aggiungono le segreterie – raccogliamo i frutti di una lunga battaglia che il sindacato, il comitato lotta ed i lavoratori hanno condotto in prima linea, insieme ad associazioni e cittadini. Con l’indagine della Procura si può finalmente avviare il processo di bonifica dello stabilimento e dell’intera area, facendo luce sulle responsabilità di chi fino ad oggi ha preferito eludere il problema. Siamo sicuri che dopo gli atti dovuti che vedono coinvolti nella vicenda numerose persone, potranno anche essere attribuite con precisione le colpe della mancata bonifica”. Intanto, la battaglia sindacale per l’Isochimica vede aprirsi un nuovo fronte vertenziale, riguardante i lavoratori in attesa di vedersi riconoscere il prepensionamento per i danni derivanti dalla lavorazione dell’amianto senza alcuna misura di sicurezza. “Abbiamo appreso con incredulità – spiegano CGIL, CISL e UIL – che solo una parte delle pratiche per il prepensionamento dei lavoratori sono state prese in considerazione dall’Inps e dal Ministero. Chiediamo l’immediata convocazione di un tavolo congiunto Ministero – Inps, affinché tutte le pratiche dei lavoratori vengano prese in considerazione, al fine di garantire a tutti uguali diritti ed uguali trattamenti, con il riconoscimento dei contributi necessari all’ottenimento della pensione. Facciamo appello alla politica affinché ci sia l’impegno per una deroga alla legge Fornero, con una norma specifica del Governo, per assicurare la copertura pensionistica”.

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