Insegue ladro d’appartamento e lo fa arrestare

Insegue ladro d’appartamento e lo fa arrestare
Rincorre il ladro per l’intera abitazione fino a metterlo in trappola nel vano caldaia. E’ accaduto nella tarda serata di ieri a Mercogliano. Uno slavo di 31 anni è stato tratto in arresto dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Avellino perché trovato con le mani nel s…

Insegue ladro d’appartamento e lo fa arrestare

Rincorre il ladro per l’intera abitazione fino a metterlo in trappola nel vano caldaia. E’ accaduto nella tarda serata di ieri a Mercogliano. Uno slavo di 31 anni è stato tratto in arresto dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Avellino perché trovato con le mani nel sacco mentre cercava di derubare la casa di un cittadino mercoglianese. Ma l’arresto, si può dire non sia stato opera dei carabinieri, bensì del cittadino che ha richiesto l’intervento ai militari dell’Arma tramite il numero di pronto intervento 112. Nella prima serata di ieri, una donna residente in via Stanislao Mancini a Mercogliano aveva richiesto l’intervento dei carabinieri perché accortasi che un uomo stava cercando di penetrare al primo piano della sua casa, mentre lei stava al piano sottostante. Proprio le urla della donna e la richiesta d’intervento ai carabinieri avevano fatto subito scappare il ladro, prima ancora di riuscire ad introdursi nell’appartamento. Poi, circa un’ora più tardi, una nuova richiesta d’intervento al 112 da parte di un uomo, sempre di Mercogliano, abitante solo qualche civico più avanti rispetto alla signora di prima. Anche in questo caso il ladro aveva provato il furto con la stessa dinamica. Nonostante le persone all’interno, e tutte al piano terra, questi aveva rotto una finestra dell’abitazione e si era recato direttamente al piano superiore, onde poter trafugare in tranquillità gli ori e i valori conservati nelle stanze da letto. Anche questa volta, però, il ladro non ha potuto agire indisturbato perché scoperto dal capofamiglia, tornato a casa proprio mentre il ladro era in azione al primo piano, e accortosi della rottura della finestra al pian terreno. L’uomo, un 66enne originario di Mercogliano, è quindi salito al primo piano, accorgendosi che il ladro aveva provato a rintanarsi sotto il letto. Subito stanato, il padrone di casa ha rincorso il ladro per l’intera abitazione, fino a metterlo in trappola nel vano caldaia, che – ovviamente – non aveva alcuna uscita. A questo punto, con il topo in trappola, l’uomo non ha che atteso l’imminente arrivo dei carabinieri che, aperta la porta del vano caldaia, hanno ammanettato l’uomo portandolo in caserma. A seguito degli accertamenti sull’identità personale, i militari si sono accorti che nonostante le 56 diverse identità possedute dall’uomo, frutto di false generalità negli anni dichiarate alle forze di polizia italiane, questi risulta chiamarsi HASANAJ FADILJ, cittadino serbo nato a Belgrado nel 1978, di fatto domiciliato a Santa Maria Capua a Vetere (CE), gravato da innumerevoli precedenti penali anche specifici (insomma un ladro per professione) e, cosa ancor più eclatante, già espulso dal territorio italiano con un provvedimento del Prefetto di Udine che, però, era rimasto ineseguito a causa della sua fuga. L’uomo è quindi stato arrestato sia per il duplice tentativo di furto perpetrato ai danni delle due famiglie mercoglianesi, che per il reato di clandestinità introdotto dalla recente riforma alla legge sugli stranieri. Questa mattina, perciò, l’uomo sarà giudicato per direttissima dal Tribunale di Avellino, che dovrà decidere tanto in merito al tentato furto quanto per la sua condizione di recidiva clandestinità.

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