Inchiesta Regione, Forgione: “Sia inflitta condanna esemplare”

“Proviamo schifo e vergogna per le notizie che ci giungono da Napoli, dove la Procura della Repubblica indaga, per accusa di peculato, 53 deputati regionali. Fra questi ci sono moltissimi deputati del Pd. Questo reato, punito con il carcere da quattro a sei anni, si commette quando un pubblico ufficiale o persona incaricata di pubblico servizio, che avendo per ragioni di servizio il possesso e la disponibilità di denaro altrui, se ne approfitta per fini personali. Il danno per i cittadini e per la regione sarebbe di circa un milione e mezzo di euro. Queste presunte sanguisughe di pubblico denaro avrebbero utilizzato i soldi per parrucchiere, ristoranti, pagamento della TARSU, acquisto di reggiseno e perizoma, di stecche di sigarette e pagamento di hotel alquanto equivoci, etc etc. Quindi mentre ai cittadini si chiede di pagare tasse esorbitanti, di tickets insopportabili, mentre molti cittadini vivono in condizioni di fame, gli eletti alla regione, aristocratici parrucconi, professionisti della politica, dilapidano le finanze pubbliche e come parassiti si ingozzano alle spalle della povera gente.
Il Pd di Paternopoli esprime sdegno e schifo per questa persone e si schiera con l’autorità giudiziaria alla quale chiede di assicurare alla giustizia tutti questi ladri matricolati e dopo aver impartito agli stessi un giusto processo di impartirgli una condanna esemplare, assicurandoli alle patrie galere.
Se poi questi sono del Pd allora chiediamo al partito l’immediata espulsione degli indagati e che il partito si costituisca quale parte lesa nel processo.
Noi , i veri democratici di Paternopoli, siamo diversi da questi parassiti politici. Noi facciamo le collette per pagare il fitto del circolo e della corrente elettrica, noi facciamo gli stand gastronomici per fare le feste democratiche, noi ci autotassiamo per fare attività politica. Non meritiamo di essere rappresentati in regione da questi predatori di pubbliche risorse”. E’ quanto si legge nella nota di Andrea Forgione, segretario PD Paternopoli e delegato provinciale.

SPOT