Giallo Rauseo, suicidio o omicidio? La verità dalle telefonate

Le telefonate effettuate e ricevute dal cellulare di Aurelio Rauseo potrebbero nascondere la verità sul giallo della morte del maresciallo della Marina Militare, originario di Vallata ma residente da anni a Montefredane, avventuta lo scorso 17 giugno. L’uomo fu ritrovato strangolato da un filo di ferro agganciato al soffitto della cantina di casa. Rauseo viveva con la moglie e i suoi due figli. Si parlò subito di suicidio ma l’ipotesi dell’insano gesto non aveva mai convinto i familiari dell’uom…

Le telefonate effettuate e ricevute dal cellulare di Aurelio Rauseo potrebbero nascondere la verità sul giallo della morte del maresciallo della Marina Militare, originario di Vallata ma residente da anni a Montefredane, avventuta lo scorso 17 giugno. L’uomo fu ritrovato strangolato da un filo di ferro agganciato al soffitto della cantina di casa. Rauseo viveva con la moglie e i suoi due figli. Si parlò subito di suicidio ma l’ipotesi dell’insano gesto non aveva mai convinto i familiari dell’uomo. Da qui la decisione di affidare il caso l’avvocato Annibale Schettino. Il caso è stato archiviato dal Gip Sicuranza. Già la scorsa estate fu aperto un fascicolo contro ignoti su richiesta della famiglia. Ora, visti i nuovi elementi, arriva la richiesta di riaprire il caso.

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