Gdf, sequestri e denunce per contraffazione

Gdf, sequestri e denunce per contraffazione
Controlli a tappeto al mercato bisettimanale di Avellino e la cosiddetta “Fiera delle bancarelle”, da quest’anno localizzata in Monteforte Irpino. Particolare attenzione è stata dedicata ai soggetti dediti alla vendita ambulante di capi di abbigliamento, per la maggior parte provenienti dal napolet…

Gdf, sequestri e denunce per contraffazione

Controlli a tappeto al mercato bisettimanale di Avellino e la cosiddetta “Fiera delle bancarelle”, da quest’anno localizzata in Monteforte Irpino. Particolare attenzione è stata dedicata ai soggetti dediti alla vendita ambulante di capi di abbigliamento, per la maggior parte provenienti dal napoletano, ed in molti casi sono stati rinvenuti jeans, felpe, T-shirt, camicie, pantaloni e scarpe recanti marchi contraffatti delle più famose griffe nazionali ed estere, opportunamente confusi con capi di abbigliamento originali, e venduti come prodotto originali. A conclusione dei controlli, numerose sono state le violazioni riscontrate anche per quanto riguarda l’abusivismo commerciale (assenze di autorizzazioni alla vendita) e la sicurezza dei prodotti (giocattoli e materiale elettrico a bassa tensione provenienti da paesi asiatici, prevalentemente dalla Repubblica Popolare Cinese, non conformi alla normativa europea sulla marcatura “CE”. Alla conclusione dell’operazione di servizio, articolata in distinti interventi, è stata posta sotto sequestro merce per un valore commerciale pari ad oltre 25.000 euro e, in particolare:
– 44 giocattoli privi della marchiatura CE (ovvero con tale marchio indebitamente apposto in quanto la ditta non è stata in grado di produrre alcuna certificazione di conformità) e pertanto non sottoposti ai rigorosi controlli tesi a salvaguardare la salute dei bambini sia sotto il profilo della tossicità dei materiali che per la verifica circa la presenza di parti facilmente ingeribili;
– 220 prodotti ad alimentazione elettrica (bassa tensione) anch’essi privi della marcatura CE, di ancor più rilevante potenziale pericolosità per quanto attiene la tutela del consumatore;
– 203 capi di abbigliamento recanti marchi contraffatti di note griffe nazionali ed estere (abbigliamento, scarpe, borse e complementi di vestiario);
– 74 supporti magnetici privi del timbro S.I.A.E.;
– 51 borse che, ancorché non contraffatte, erano state poste in commercio in assenza della titolarità della prescritta licenza da parte del commerciante. Quattro le persone denunziate all’autorità giudiziaria per contraffazione: tale M.A. (di anni 52) nato a Worcester (UK) ma residente in Avellino, tale P.V. (di anni 41) di Napoli, tale D.A. (di anni 32), tale K.M. (di anni 42), questi ultimi entrambi cittadini senegalesi. Nei confronti del citato K.M. è stata altresì comminata una sanzione amministrativa pari a 5.164 euro. I controlli hanno portato ad una ulteriore segnalazione per tale M.K. (di anni 33), cittadino cinese, per l’aver posto in vendita articoli non sottoposti ai preventivi controlli attinenti la commercializzazione nel territorio italiano (in violazione all’articolo 7 della legge nr. 791/1977 ed all’articolo 5 della decreto legislativo nr. 313/1991), con l’irrogazione nei suoi confronti di sanzioni amministrative per oltre 12.500 euro. L’attività è infine sfociata anche in una denuncia penale per ricettazione, oltre che per contraffazione, nei confronti di tale D.P.S. (di anni 21), nato a Napoli ed ivi residente, in quanto sorpreso a porre in vendita capi d’abbigliamento e calzature di provenienza furtiva. Nel corso dei citati controlli, che hanno portato alla verifica di 20 esercenti l’attività di vendita in forma ambulante, sono state constatate inoltre diverse violazioni per la mancata emissione dello scontrino e della ricevuta fiscale, con una percentuale di irregolarità per circa il 60% dei controlli eseguiti.

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