Gdf sequestra tonnellata di cocaina: un irpino tra gli arrestati

LA SPEZIA – Maxi blitz della Guardia di Finanza. Arrestate nella notte cinque persone con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti dopo il sequestro di circa una tonnellata di cocaina a La Spezia. La droga era nascosta all’interno di un container che, proveniente da Santo Domingo, era giunta in Italia toccando per primo il porto di Gioa Tauro. Per tracciare e individuare il carico di stupefacenti è stato usato un rilevatore satellitare microscopico collocato nel container.
L’intera operazione è stata sviluppata dalle Fiamme Gialle dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Genova e di La Spezia, oltre che dell’Agenzia delle Dogane. Si tratta di uno dei più ingenti sequestri di sostanze stupefacenti effettuato in Europa.
Gli investigatori erano a conoscenza del carico illegale da oltre un mese ma, per non mandare in fumo l’operazione, hanno atteso che la droga, originariamente nascosta in una finta parete all’interno di un container di mattonelle, arrivasse a destinazione e fosse scaricato presso un magazzino di Aulla, nella provincia toscana di Massa Carrara. Soltanto nella giornata di ieri, quando il container è stato aperto dai destinatari, è scattata la fase finale dell’operazione.
All’atto di abbattere la finta paratia dietro cui era nascosta la cocaina venivano quindi tratti in arresto Juan Pablo Ramirez Carvajal (26 anni), Juan Carlos Romero Perez (48 anni), Cristiano Cargiolli (38 anni) ed Alessandro Bernucci (36 anni). Contemporaneamente, su un volo in partenza per Praga dall’aeroporto di Orio al Serio, era intercettato e parimenti arrestato anche tale Alfredo Gradisca (34 anni, di Avellino). In considerazione della residenza irpina di quest’ultimo soggetto, nella notte veniva allertato anche il Comando Provinciale di Avellino per l’effettuazione delle previste operazioni di perquisizione domiciliare nei confronti dell’abitazioni e delle altre unità immobiliari nella disponibilità del Gradisca.
Gli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria di Avellino nella notte davano quindi corso alle perquisizioni (tutte nel capoluogo irpino) rinvenendo e sottoponendo a sequestro beni di valore, materiale informatico e diversa documentazione che, nell’immediatezza, era ritenuta di particolare interesse per lo sviluppo delle indagini al punto che la stessa era immediatamente inoltrata ai colleghi liguri.

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