CRONACA AVELLINO – L’ex presidente dell’Us Avellino, il costruttore edile Vincenzo Matarazzo, è morto alla clinica “Malzoni” di Avellino. Le modalità del decesso non hanno però convinto i familiari, i quali hanno presentato una denuncia alla magistratura e chiesto l’autopsia del cadavere. Matarazzo, 84 anni, era stato sottoposto quindici giorni fa ad un intervento chirurgico ad un braccio. Dopo l’operazione sono insorte delle complicazioni che hanno portato al decesso del costruttore.
IL SUO LEGAME CON L’AVELLINO – Vincenzo Matarazzo divenne presidente del sodalizio biancoverde all’indomani della promozione della squadra in serie A, risolvendo così una situazione convulsa di crisi. Il precedente presidente Iapicca, infatti, aveva deciso di lasciare l’incarico nonostante l’approdo nella massima divisione, affidando al sindaco Massimo Preziosi la gestione del caso. Il sindaco prese contatti con imprenditori e industriali locali e la difficile crisi dell’Avellino fu finalmente risolta prima dell’esordio della squadra in serie A avvenuto il 1° ottobre 1978 sul terreno dello stadio San Siro di Milano, guidata dal tecnico Rino Marchesi. All’epoca 47enne, Matarazzo legò il suo nome quale primo presidente dell’Avellino di serie A guidando un consiglio di amministrazione che prevedeva, nelle varie cariche, amministratore delegato Angelo Di Pietro, consiglieri Vincenzo Addonizio, Michele Barbiero, Antonio Battista, Mario Candelmo, Sabato Caruso, Pompeo Cesarini, Salvatore De Maio, Salvatore De Nicola, Arcangelo Iapicca, Titino Leo, Rocco Minichiello, Mario Nevola, Antonio Pecoriello, Giacinto Pelosi, Antonio Sibilia, Ciro Ruggiero, Andrea Stazi, Leonardo Tammaro. Il presidente Vincenzo Matarazzo rimase alla guida della società per una stagione soltanto lasciando l’incarico il 21 luglio 1979 al suo successore, l’avvocato Fausto Maria Sara.




