Divieto di dimora per Iannace: la solidarietà dell’Amdos

“Il Dott. Carlo Iannace  responsabile della Breast Unit (Unità di Senologia) dell’azienda ospedaliera Moscati di Avellino, è stato raggiunto da una nuova misura cautelare che lo ha costretto immediatamente a lasciare il Reparto. Una misura di prevenzione, quella dell’obbligo di dimora in una località diversa da Avellino, disposta ai danni del dottore, che rappresenta l’ultimo schiaffo alla professionalità di un medico amato e apprezzato”. E’ quanto sostiene Silvana Ianuario, presidente dell’Amdo…

“Il Dott. Carlo Iannace  responsabile della Breast Unit (Unità di Senologia) dell’azienda ospedaliera Moscati di Avellino, è stato raggiunto da una nuova misura cautelare che lo ha costretto immediatamente a lasciare il Reparto. Una misura di prevenzione, quella dell’obbligo di dimora in una località diversa da Avellino, disposta ai danni del dottore, che rappresenta l’ultimo schiaffo alla professionalità di un medico amato e apprezzato”. E’ quanto sostiene Silvana Ianuario, presidente dell’Amdos di Avellino.
“Divieti, stop, revoche, sospensioni che si susseguono ormai da anni sono difficili da comprendere per chi va avanti, a fatica, in una situazione traumatica e viene continuamente e repentinamente privato del più importante sostegno e punto di riferimento. Tutto ciò – prosegue – è devastante dal punto di vista fisico e psicologico per le centinaia di donne operate al seno seguite costantemente dal dottore e per quelle in lista di attesa per un intervento.
L’Amdos (Associazione Meridionale Donne Operate al Seno) di Avellino, nell’apprendere la notizia, esprime rammarico e impotenza poiché l’impasse giuridica blocca l’attività di una equipe d’eccellenza che presenta una casistica di centinaia di casi di tumore al seno all’anno provenienti anche da altre province, portando il “Moscati” ad essere il secondo Istituto in Campania dopo il “Pascale” di Napoli.
Fermo restando il rispetto per l’operato della Magistratura, l’Associazione esprime piena solidarietà al dottor Carlo Iannace, e ribadisce che è da considerarsi destruente per la donna affetta da cancro della mammella, l’interruzione dell’iter diagnostico-terapeutico perché, particolarmente in questa patologia tumorale, la tempestività dell’intervento chirurgico è fondamentale. . A tal fine l’AMDOS Avellino auspica che al più presto venga restituita piena operatività alla Breast Unit per ridare serenità a chi quotidianamente opera e per continuare a salvare vite umane”, conlude la Ianuario.

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