Decesso sul cantiere, Feneal Uil: più controlli in provincia

AVELLINO – “Un inizio 2011 nel peggiore auspicio per la nostra Provincia, con l’incidente mortale sul lavoro accaduto ieri ad Ariano Irpino, ripropone emblematicamente la questione della sicurezza per i lavoratori, l’operaio edile Ettore Riccio deceduto nella zona PiP di Camporeale nel mentre preparavano le gabbie di ferro per il getto di pilastri di fondazioni. Sarà compito della magistratura chiarire intanto la dinamica dell’incidente quanto il rispetto delle norme di sicurezza sul cantiere; come sindacato voglio però sottolineare l’urgenza di intensificare i controlli sul territorio a largo raggio. Non basta limitarsi ad Avellino città e al suo hinterland”. E’ quanto afferma il segretario provinciale della Feneal Uil di Avellino, Carmine Piemonte.
“Cè bisogno di avviare da subito forti iniziative per richiamare l’attenzione di tutti i soggetti coinvolti ad una maggiore responsabilità nell’azione a tutela dei lavoratori.
Il sindacato unitariamente deve mettere da parte logiche categoriali, è ora di porre in essere strategie di lotta e di sensibilizzazione in grado di unire il mondo del lavoro, in una lotta di dignità e civiltà, ancor prima che di rivendicazioni sindacali.
Nel rimarcare fortemente l’attenzione che non è mai abbastanza quando è in gioco la sicurezza dei lavoratori, intendiamo promuovere un’azione concreta di coinvolgimento e di mobilitazione, in una fase politica di grande incertezza che si sta vivendo in questo momento.
Pertanto, le grandi questioni legate al mondo del lavoro rischiano di cedere il passo al rumore di polemiche sterili e contrarie ai bisogni reali del Paese.
Nella stessa direzione, auspico – conclude Piemonte – una ferma assunzione di responsabilità delle Istituzioni e di tutti i soggetti cui è demandato il compito di assicurare prevenzione e responsabilità delle Istituzioni cui è demandato il compito di assicurare prevenzione e controllo adeguato, che deve essere continua e costante. La Feneal esprime cordoglio e solidarietà alla famiglia”.

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