De Lieto (PPI), ritirare i nostri soldati non è disonore

De Lieto (PPI), ritirare i nostri soldati non è disonore
I “Pensionati per l’Irpinia” esprimono il proprio dolore e la riconoscenza per i nostri soldati caduti in Afghanistan. Il sacrificio dei nostri soldati è un tributo per la pace e la sicurezza di tutti. In Afghanistan c’è una situazione chiaramente di guerra – ha dichiarato il Segretario dei Pensiona…

De Lieto (PPI), ritirare i nostri soldati non è disonore

I “Pensionati per l’Irpinia” esprimono il proprio dolore e la riconoscenza per i nostri soldati caduti in Afghanistan. Il sacrificio dei nostri soldati è un tributo per la pace e la sicurezza di tutti. In Afghanistan c’è una situazione chiaramente di guerra – ha dichiarato il Segretario dei Pensionati per l’Irpinia, Antonio DE LIETO – nella quale i soldati delle potenze alleate sono degli stranieri, ovvero, degli occupanti anche se la loro presenza si è resa necessaria per fermare le follie delle frange più estremiste dei talebani. Il pesante prezzo che il nostro Paese sta pagando non solo in termini economici ma anche con militari feriti e ora anche con perdite di vite umane, deve portare necessariamente a una riflessione sul nostro ruolo e sui nostri compiti in Afghanistan anche per garantire al massimo la sicurezza dei nostri militari. Appare ovvio – ha continuato leader dei Pensionati per l’Irpinia – che non si può parlare ambiguamente di missioni di pace quando poi ci si trova in una vera e propria guerra, senza esclusione di colpi e con rischi pesantissimi. Rivedere le regole di ingaggio appare quantomai necessario – ha concluso DE LIETO – come pure sarebbe opportuno incominciare a valutare il nostro ritiro graduale dall’Afghanistan, prendendo i relativi accordi con gli alleati ma procedendo comunque a un graduale sganciamento da una situazione che rischia di precipitare in una incontrollabile guerra civile.

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