Criminalità in Irpinia, un nuovo sodalizio agisce nel Baianese

Un nuovo sodalizio criminale denominato “Nuovo ordine di zona” si celerebbe dietro ai recenti fatti che hanno sconvolto il Baianese e non solo. A svelare ciò sono stati A.G. e G. M., finiti in manette a seguito del sequestro di tre imprenditori di Avella, avvenuto lo scorso 19 marzo, allo scopo di ottenere un subappalto per dei lavori. Gli stessi indagati, fermati lo scorso 31 marzo per il sequestro con l’aggravante delle modalità mafiose, hanno svelato inconsapevolmente agli inquirenti l’esist…

Un nuovo sodalizio criminale denominato “Nuovo ordine di zona” si celerebbe dietro ai recenti fatti che hanno sconvolto il Baianese e non solo. A svelare ciò sono stati A.G. e G. M., finiti in manette a seguito del sequestro di tre imprenditori di Avella, avvenuto lo scorso 19 marzo, allo scopo di ottenere un subappalto per dei lavori. Gli stessi indagati, fermati lo scorso 31 marzo per il sequestro con l’aggravante delle modalità mafiose, hanno svelato inconsapevolmente agli inquirenti l’esistenza di una organizzazione mandamentale. L’hanno fatto parlando agli imprenditori avellani vittime del sequestro ed un imprenditore del Beneventano, senza sapere che le loro parole erano registrate dalle cimici piazzate dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Quelle affermazioni sono state poi trascritte dai carabinieri e finite nel decreto di fermo siglato dal pm anticamorra Francesco Soviero, dando il via alle indagini sulle presunte estorsioni per i lavori al torrente Gaudio-Sciminaro, ma anche a quelle sull’omicidio di Fortunato Miele avvenuto nell’agosto del 2012.

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