Lioni: sarà l’autopsia a svelare il giallo di Natalie

CRONACA LIONI – L’attesa, infinita, del recupero nelle acque limacciose del fiume Ofanto in piena che diventa vorticoso prima di sfociare nel lago di Conza della Campania si è sciolta in una tiepida mattina di primavera. E’ il giorno di pasquetta, il giorno delle scampagnate, ma per la famiglia Ciccone è il giorno del dolore e del riconoscimento di quel corpo giovane e straziato. Natalie, diciotto anni compiuti lo scorso 4 ottobre, era in fondo a una fossa fluviale, a pochi metri da una c…

CRONACA LIONI – L’attesa, infinita, del recupero nelle acque limacciose del fiume Ofanto in piena che diventa vorticoso prima di sfociare nel lago di Conza della Campania si è sciolta in una tiepida mattina di primavera. E’ il giorno di pasquetta, il giorno delle scampagnate, ma per la famiglia Ciccone è il giorno del dolore e del riconoscimento di quel corpo giovane e straziato. Natalie, diciotto anni compiuti lo scorso 4 ottobre, era in fondo a una fossa fluviale, a pochi metri da una cascata, in un punto insidioso dell’Ofanto. Lì il corpo della ragazza è rimasto imbrigliato, ed è lì che i sommozzatori dei Vigili del Fuoco lo hanno ritrovato e recuperato, tirandolo poi sul gommone per riportarlo a riva e farlo riconoscere dai parenti. La speranza di riabbracciare Natalie, ultimogenita di tre figli, è svanita per sempre davanti a quella salma ricomposta nell’obitorio dell’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi dove, su disposizione della Procura della Repubblica, sarà anche seguita l’autopsia per chiarire la causa del decesso e la dinamica del sinistro fatale. Ci sono ancora molte ombre sul caso. Natalie era uscita di casa intorno alle 19 di sabato scorso. I genitori ne hanno denunciato la scomparsa nella notte tra sabato e domenica. Ieri mattina l’auto, una Fiat Grande Punto, è stata ritrovata per caso da un vigile del fuoco in fondo alla scarpata lungo la Statale 401 in territorio di Lioni. Attorno sono stati poi rinvenuti alcuni effetti personali di Natalie Ciccone, figlia dell’ex sindaco di Conza, Luigi, e l’orologio da polso della 18enne fermo sulle 3.35, l’ora dell’impatto mortale. Dubbi e interrogativi su quei buchi neri dovranno essere sciolti dagli investigatori altirpini. Sull’asfalto non c’è nessun segno di frenata. L’auto è schizzata contro il guard-rail finendo la corsa lungo gli argini fluviali mentre il corpo di Natalie, sbalzato fuori dall’abitacolo, è stato trascinato via dalla corrente dell’Ofanto in piena.

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