Cles, De Feo: Polizia Municipale per controlli a nuove attività

“I dati forniti dal CLES relativi al 1° trimestre 2011 sono oltremodo preoccupanti e confermano una tendenza al consolidarsi del fenomeno di rapporti di lavoro irregolari e di inadempienze diffuse in materia di lavoro nero ed evasione delle norme sulla sicurezza ed immigrazione. Considerando anche che la provincia di Avellino non è molto distante nei dati dalle peggiori del Sud Italia in fatto di lavoro sommerso, e la crisi che stiamo vivendo non ha fatto altro che peggiorare una situazione già grave”. Lo afferma il segretario generale della Uil di Avellino Franco De Feo.
“Stante il rallentamento dei controlli ispettivi nei settori maggiormente esposti al fenomeno delle irregolarità, edilizia – commercio – agricoltura – conciario, riteniamo necessari ed indispensabili interventi di maggiore intensità e di costante presenza delle forze ispettive e dell’Ordine sul territorio provinciale, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.
Non convince, in questo quadro pur sempre drammatico e di emergenza, l’orientamento del Governo di diminuire l’attività ispettiva e di non indirizzare l’attività verso un pieno coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali presenti sul territorio provinciale.
La Polizia Municipale di ogni Comune può essere il punto di partenza per individuare cantieri che si aprono, attività commerciali che si attivano, iniziative industriali che sviluppano attività produttive, ed è con queste regole elementari che si può combattere lavoro nero ed irregolarità diffuse. Peraltro non siamo soddisfatti dell’attività di coordinamento della Direzione Provinciale del Lavoro che aveva assunto l’impegno di valutare la proposta UIL di un tavolo permanente che potesse verificare programmazione e risultati con cadenza mensile.
Su questo mancanza assoluta di risposte, restiamo in attesa di una programmazione convincente che possa essere condivisa dalle forze sociali ed, in particolare, dalle Organizzazioni sindacali”.

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