Castel del Lago, avvelenata la mascotte Molly: scatta la rivolta

CRONACA CASTEL DEL LAGO – E’ diventata subito la mascotte della piazza e dei ragazzi del piccolo borgo. Molly, un meticcio nero come la pece ma dolce come il miele, è stata avvelenata dal solito impunito e ignobile avvelenatore seriale di Castel del Lago che usa esche inzuppate di lumachicida, un potentissimo veleno, per sterminare cani e gatti. E ha colpito ancora una volta usando della carne sminuzzata che Molly ha raccolto e mangiato, ignara di andare incontro alla morte. Straziante la scena: crisi epilettiche e vomito, bava alla bocca e contorsioni. La collega Barbara Ciarcia che si stava prendendo cura della cagnolina abbandonata qualche settimana fa aveva provveduto a trovarle pure una padrona. Ed è stata proprio la giornalista ad avvisare Polizia e Carabinieri che hanno provveduto ad allertare il servizio veterinario della Asl di Avellino. E tra i giovani di Castel del Lago che si erano affezionati a Molly è scattata la rivolta. Sarà presentata una denuncia collettiva nei confronti della belva umana adusa a compiere un simile reato contro i cani, e randagi e padronali. Unanime lo sdegno dei ragazzi. “Chi arriva a fare questo – afferma Barbara Ciarcia – è una bestia che non merita alcuna considerazione da parte della comunità. Un essere infame che va isolato e disprezzato per quello che fa puntualmente”. Negli ultimi tempi infatti diversi cani sono stati avvelenati sempre con la stessa modalità. Ma ad oggi l’autore è rimasto impunito, e impenitente continua ad avvelenare gli animali d’affezione. Bravissimo il dottore del servizio veterinario della Asl intervenuto prontamente sul posto per somministrarle un antidoto al potassio.

SPOT