Carenze igieniche, sigilli a opificio castagne

Carenze igieniche, sigilli a opificio castagne
Permane alta e costante l’attenzione e la vigilanza dei Carabinieri della Compagnia di Montella che hanno posto in essere una serie di servizi finalizzati all’accertamento di reati connessi alla tutela della salute pubblica. Anche a seguito del protocollo d’Intesa firmato con l’Associazione dei cost…

Carenze igieniche, sigilli a opificio castagne

Permane alta e costante l’attenzione e la vigilanza dei Carabinieri della Compagnia di Montella che hanno posto in essere una serie di servizi finalizzati all’accertamento di reati connessi alla tutela della salute pubblica. Anche a seguito del protocollo d’Intesa firmato con l’Associazione dei costruttori edili irpini e finalizzato a porre in essere una valida strategia di contrasto alle organizzazioni criminali e creare un rapporto di fiducia tra i Carabinieri e le varie figure lavorative nei vari luoghi di lavoro per acquisire informazioni, i Carabinieri della Compagnia di Montella, hanno effettuato un’ispezione in uno stabilimento allo scopo di contrastare il fenomeno del “lavoro nero” e delle violazioni alle norme sulla prevenzione degli infortuni e la tutela della sicurezza sui posti di lavoro, nonché la mancata corresponsione dei contributi previdenziali. I Carabinieri, coadiuvati da personale dell’ASL di Montella, questa volta, nella zona tra Montella e Bagnoli, hanno proceduto al controllo di uno stabilimento che opera nel settore castanicolo, effettuando la trasformazione, il confezionamento e la vendita di castagne fresche ed essiccate. Grazie ad alcune indagini della locale Stazione, all’interno del rudimentale opificio hanno controllato una ventina di operai, tra questi polacchi, bulgari e rumeni, al momento risultanti regolarmente assunti ed in regola con le autorizzazioni sanitarie, ma la cui posizione complessiva è tuttora al vaglio degli investigatori. Nel corso dell’improvviso ed inaspettato controllo, i Carabinieri hanno sorpreso gli operai mentre lavoravano, all’interno del deposito già in precedenza sottoposto a sequestro poiché l’imprenditore aveva effettuato illegalmente l’attività di sfasciacarrozze, creando una vera e propria discarica, abbandonando sia parti meccaniche che di carrozzeria di veicoli nel terreno attiguo al deposito. Questa volta, invece, l’imprenditore, violando il precedente provvedimento di sequestro e chiusura emesso nel precedente controllo dei Carabinieri della Compagnia di Montella unitamente all’ASL, hanno accertato la lavorazione di alimenti in assenza delle necessarie condizioni igienico-sanitarie e disposto la chiusura immediata dello stabilimento. Nel corso del controllo di questa mattina, i Carabinieri di Bagnoli Irpino, giunti nel deposito, hanno accertato che l’imprenditore, in spregio del divieto imposto dall’ASL e del sequestro dei Carabinieri Montella, aveva iniziato nuovamente l’attività lavorativa, trattando in quel momento 250 quintali di castagne. Sempre unitamente all’ASL di Montella, vista la completa mancanza di autorizzazioni per poter svolgere tale attività e l’assenza delle condizioni igienico sanitarie, hanno proceduto al sequestro dello stabilimento, delle attrezzature ivi presenti e del prodotto in castagna lavorato ed in lavorazione, per un valore complessivo di oltre 90mila euro. L’imprenditore, inoltre, che già in un’altra occasione era stato sorpreso mentre lavorava all’interno dello stabilimento e denunciato in stato di liberta, è stato nuovamente deferito dai Carabinieri alla Procura della Repubblica per l’inosservanza del provvedimento sanitario. Le attività di indagine ora continuano in collaborazione con i Magistrati della Procura della Repubblica di Sant’Angelo dei Lombardi, coordinati dal Procuratore Capo Dott. Antonio Guerriero.

SPOT